Meloni, troppo moderata, così afferma Roberto Jonghi, alla ribalta con le accuse poi cadute, della Lobby Nera.

Meloni, troppo moderata e la destra sociale si organizza per le prossime elezioni.

“Per una nuova MILITANZA IDENTITARIA differenziata”

Roberto Jonghi Lavarini presenta le iniziative e i progetti degli amici:

Ezra Foscari Widmann Rezzonico (Archivio Storico Leopardi e Militalia a Novegro), Marco Gravina (circolo Lombardia Avanti, progetti e sinergie istituzionali).

E anche Antonio Imperatore (circolo Russia Imperiale, cultura e geopolitica), Renato Maturo (Milano Self Defence, associazione sportiva e corsi di difesa personale).

Fra gli ospiti: Renato Bosetti, Giacinto Carriero, Costanza de’ Medici di Ottajano, Rossano Di Domenico (presidente circolo Genova centro).

E infine il giornalista paracadutista Dario Macchi, Piero Malatesti e Mauro Rotunno.

Jonghi, noto nell’estrema destra milanese e lombarda, fieramente filo-russo, non sta fermo e organizza
Tenta perlomeno cerca di riorganizzare quella parte a destra della Meloni.

Si sa che ci sono parecchi a Destra che non vedono di buon occhio le aperture all’Europa e stanno sui vecchi temi anti-America e anti-sistema di un tempo.

Una “chiamata alle armi” si fa per dire, per riunire gli scontenti, filo-russi, anti-capitalisti, euroscettici e anti-sistema.

Gli spazi ci sono? Diciamo che l’uscita del Generale Vannacci ha galvanizzato molti e creato attenzione tra chi non voterebbe più e chi cerca un’alternativa.

Mettere assieme tante “teste pensanti” non è cosa da poco, ma Jonghi non demorde.

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