Milano

Milano: Balotta (verdi/sinistra), con aumento tariffe perdita di passeggeri


L’aumento delle tariffe ha inciso negativamente, aumentano le auto

Da lunedì, il biglietto ordinario valido per viaggiare a Milano  passerà da 2 a 2,20 euro, il carnet dieci corse da 18 euro a 19,50 euro, il giornaliero da 7 a 7,60 euro.

Aumento facoltativo e non obbligatorio dalla legge regionale.


L’aumento coincide, secondo l’Amat (Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio), con una Milano più congestionata e una riduzione, di quasi un quinto, dei passeggeri della metropolitana.

Inoltre l’Amat registra il crollo della sosta a pagamento, che riduce sensibilmente gli incassi che il Comune vorrebbe incrementare con l’aumento delle tariffe.


Un aumento evitabile con una riorganizzazione aziendale e con l’asservimento semaforico della rete tranviaria.

La riduzione delle corse del trasporto pubblico – per febbraio è previsto un taglio del 3% delle linee di superficie – favoriranno il ritorno all’uso dell’auto di pendolari e milanesi.


Ora con gli aumenti tariffari andrà peggio.
Nonostante l’area B, gli ingressi nell’ottobre scorso sono aumentati di 30 mila veicoli giornalieri.

Tutto questo nella città che mantiene il primato dell’aria più inquinata in Italia, avendo, infranto la normativa europea per ben 82 giorni contro i 35 permessi.

Dario Balotta
 candidato alle elezioni regionali nella lista Verdi/Sinistra per  Majorino Presidente nelle circoscrizione di Milano e Monza
 
Milano 6 gennaio 2023

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