Procura Distrettuale reggina:  accertamenti investigativi

Gli accertamenti investigativi sin qui esperiti evidenzierebbero come il proposto, rappresenti la longa manus del padre.

Il padre di recente (ottobre 2020) condannato in appello alla pena di 14 anni e 8 mesi di reclusione, nel procedimento penale c.d. “SANSONE

E’  ritenuto il reggente della cosca BUDA-IMERTI di Villa San Giovanni.

il locale Tribunale ha sottoposto il proposto alla misura personale seguente:

 sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di anni 3 e mesi 6, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale.

La grande attenzione e capacità di controllo del territorio della provincia di Reggio Calabria da parte della DIA

L’operazione è opera  della  Direzione Investigativa Antimafia, efficacemente coordinata dalla Procura Distrettuale reggina

E  testimonia l’elevata attenzione rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni

e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dalle consorterie criminali di stampo mafioso

allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.

La ‘ndrina Imerti è una cosca malavitosa o ‘ndrina della ‘ndrangheta calabrese.

La cosca è una delle piu’ potenti del reggino, alleati dei Condello nel 1983

L’11 ottobre 1985 avviene il tentativo da parte dei De Stefano di fare fuori il Antonio Imerti[1][2].

Due giorni dopo gli Imerti rispondo con l’omicidio del boss Paolo De Stefano

Una lunga scia di omicidi per il controllo del territorio e la fuga:  Antonio Imerti si dà alla latitanza. Verrà arrestato nel 1993. (wiipedia).

 

 

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