Governo pro tassisti e non NCC

Campagna elettorale nel pieno della sua attività e ogni categoria prende posizione, tassisti ed ncc ai ferri corti

 Matteo Salvini ha arringato i tassisti di Napoli e a Genova, il video

Salvini: “Incontro con la Cooperativa TASSISTI Genovesi. Sempre al fianco di chi lavora, rischia e non merita la concorrenza sleale di abusivi e multinazionali.

I commenti si sprecano a tal proposito su Facebook:” Con uber lo stato non guadagna e quindi via…illegale!!! CHE SCHIFO!!”

Salvini:” abbiamo fatto una bella battaglia nazionale per 40 mila persone che qualche multinazionale voleva mangiarsi via”

Nel video napoletano di ANSA

Le associazioni italiane Ncc commentano così l’incontro avuto dal leader della Lega con i rappresentanti dei tassisti partenopei.

“Non siamo sorpresi – dicono gli Ncc – dalla mossa di Salvini, che segue le orme di Rixi e Maccanti, i due deputati della Lega da sempre vicini ai tassisti.

Ma è giusto chiarire la questione. 

I ‘40.000 posti di lavoro dei taxi’ che Salvini dice di voler difendere non fanno Pil, al contrario di 40.000 Ncc che invece garantiscono lo 0,7% del Pil italiano.

(Comitato Air
Fia Confindustria
Anitrav)

Senza contare che se il settore fosse stato riformato, cosa impedita dallo stralcio dell’articolo 10 del Dl Concorrenza ad opera anche della Lega, si sarebbe potuta aprire la strada a nuovi posti di lavoro”.

“C’è poi la questione fiscale: noi Ncc facciamo sempre fattura elettronica, non ci sono sorprese o cose strane, i tassisti invece sono senza tassametro fiscale.

Noi abbiamo un codice univoco, loro hanno fogliettini di carta straccia”.

Sempre a proposito di assunzioni gli Ncc hanno chiarito anche che “se si fosse rivisto in modo serio l’articolo 10 Ddl Concorrenza si sarebbero potute avere assunzioni e un quadro chiaro”.

Le posizioni sono chiare e anche le posizioni delle lobby: certo bisognerebbe ricordarsi anche dei consumatori e l’aumento del carburante non aiuta le tariffe a scendere.

 

 

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