Piano per la sicurezza pronto per Ischia

Maltempo e tragedie che spesso vengono etichettate come “annunciate”

Tragedie che si ripetono molto spesso, anzi troppo spesso.

Le responsabilità sono molteplici e in pochi possono dire “non è colpa mia”, in un mondo sempre piu’ interconnesso.

https://vtube.it/campania-piantedosi-situazione-molto-grave/

Oggi è toccato a Ischia: ” Un mare di fango ha spazzato via case e strade. Auto trascinate fino al mare. Si cercano i dispersi”

I Vigili del Fuoco:  Ischia per il soccorso alla popolazione e nella ricerca dei dispersi.

Sull’isola operano 70 vigili del fuoco giunti sul posto con i traghetti e con l’elicottero del reparto volo di Pontecagnano

tra cui esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra, specialisti sommozzatori, dronisti e elicotteristi.
 Piantedosi: ” la situazione è molto grave”.

Il Governo appena insediato, si trova di fronte alle tante emergenze del passato.

Il problema è che l’Italia è un Paese fortemente a rischio ma non ci sono risorse sufficienti, e spesso si fanno dichiarazioni di facciata.

E’ già accaduto tante volte in passato, coi terremotati ancora nelle baracche, coi fiumi senza manutenzione, e il fango che scorre oltre all’acqua, portando morte.
Sta pure per arrivare il freddo:

una nuova area di bassa pressione alimentata da aria più fredda interesserà prevalentemente le regioni meridionali e quelle centrali adriatiche.

Un’ora fa altra tragedia:

Un treno è uscito dai binari in provincia di Caserta, tra Mignano Montelungo e Tora Presenzano.

Il maltempo però viene annunciato, molto spesso, in anticipo:
Maltempo: allerta arancione su Lazio, Campania, Molise e Sicilia
Non bastano gli allerta, occorre investire tantissimo
Gli interventi dell’uomo, con il taglio degli alberi in montagna, la mancanza di pulizia degli alvei fiumi, e strade senza pendenza e coi tombini pieni.
 l’82 per cento dei comuni italiani viene considerato “a rischio idrogeologico”. Che tradotto, significa la possibilità di enormi danni, anche in termini di vite umane, nei periodi di maltempo e, peggio ancora, di alluvioni.
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