Scuola al buio a Napoli

Scuola al buio a Napoli, news che colpisce particolarmente, in quanto si tratta di una scuola pubblica.

Un giornale locale, Vesuvio on line  parla del fatto increscioso:  L’Enel ha lasciato senza luce una scuola di Ponticelli.

Il giornale riporta le parole delle madri:

“Lunedì mattina i nostri figli non sono potuti entrare – riferiscono le madri – perché non c’è luce visto che la cabina elettrica è rotta

e, poiché il Comune di Napoli ha un grosso debito con il fornitore di elettricità, non hanno alcuna intenzione di aggiustarla (vergogna assoluta)

 I dirigenti scolastici pretendono che noi mandiamo i nostri figli a scuola al buio e con il rischio che diventino dei polaretti scaricando la responsabilità su noi genitori visto che per loro la scuola funziona.

Ma questa può mai essere una scuola funzionante in queste condizioni?”. 

Le bollette sono da mesi al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito delle forze politiche, con aziende che hanno chiuso e/o chiuderanno.

Sarà colpa della guerra, della speculazione, della debolezza dell’Europa, e anche dei governi passati che non si sono occupati piu’ di tanto dell’energia?

Nel frattempo ricordiamo le mille accuse e contro repliche anche del Governo precedente:

«Sovraintendenze bloccano impianti»

Il ministro ha anche denunciato che «c’è una quantità enorme di potenza energetica di impianti nuovi bloccata perché ci sono le sovraintendenze che bloccano l’autorizzazione per una questione paesaggistica». Cingolani ha aggiunto: «Capisco l’importanza del paesaggio, trovo stucchevole dire che il paesaggio va in Costituzione, siamo in emergenza. Bisogna capire qual è la priorità».

I costi hanno costretto gli italiani a tagli ed economie, per chi puo’, altri non hanno pagato e basta.

 

 

 

 

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