15 Novembre 2024 00:18
Gasolio alle stelle e si vede, ma soprattutto si capisce che c’e’ molta speculazione dietro
Il Codacons come tante volte ha fatto, presenterà un esposto in tutta Italia
“I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo, e dopo lo stop al taglio delle accise
si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere
– afferma il presidente Carlo Rienzi –
Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza
chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini”.
Alcuni esempi di prezzi esagerati:
la benzina arriva a costare 2,392 euro/litro sulla A1 Roma-Milano, e il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro);
sulla Autostrada A4 Brescia-Padova benzina a 2,384 euro/litro, diesel 2,449 euro/litro –
Ci sono diversi comparti che non ce la fanno, dopo le crisi del passato dal Covid ai rincari:
i pescatori, ne abbiamo parlato ieri sono stremati:
La protesta cresce in tutta Italia, dal Nord al Sud
Nei giorni scorsi la richiesta di Nicola Parente, pescatore di Mola di Bari
“Si stabilisca un prezzo fisso alla pompa da 0,50 a 0,60 euro.
Poi la differenza la deve pagare lo Stato che ha il dovere di trovare una soluzione alle esigenze dei cittadini e delle imprese”.
“Se il gasolio rimane a questi prezzi – dice Parente – scrive la parola fine alla pesca italiana. Il governo ha preso provvedimenti, come il 20% dei consumi nel primo trimestre 2022, vuol dire che da 1,20 il gasolio ci costerà 1 euro, comunque insostenibile.
Ma noi non chiediamo mance o elemosine, chiediamo di essere messi nelle condizioni di continuare a fare il nostro lavoro”
Il Governo ha bisogno di soldi: recuperare l’enorme gettito delle accise (ricordiamo che il taglio costava allo Stato centinaia di milioni di euro al mese).
Grafico dal sito del Governo, clicca per i dettagli