Palermo, inesperienza della Destra, le riflessioni di chi vive la difficile realtà del territorio di Palermo, e mette in luce l’aspetto piu’ importante: la casa.

il presidente di casa Italia, Gioacchino Cucina, illustra la continua, totale inesperienza di una destra che in questo momento a Palermo esprime  riflessioni di primarie,  ricorda un esperto, il presidente di casa Italia.

  A Palermo si paga un ritardo sul riordino urbano, con un piano regolatore che deflette su 70.000 famiglie che pagano un forte prezzo.

 La loro non conformità sul rinnovo del piano regolatore ha prodotto uno stallo sotto il profilo urbano.

Il punto cruciale è che, siamo al punto che non rinnovare lo stesso prg nei 18 mesi,  pena lo scioglimento sul ramo della giunta, con segnalazione al prefetto al ministro degli interni e delle Infrastrutture.

Oggi tutte queste famiglie messe in difficoltà dalla Giunta, non rientrano negli canoni

 della legalità a causa della  difformità al cambio di destinazione di uso.

Quando gli aspetti antropici cambiamo vanno messi  in aree di urbanizzazione ad hoc.

 Se la giunta si riunisce ogni  5 anni, non sappiamo se questo sia successo, ma  l’assenza di presidi sanitari e abitativi, sono gli elementi cardini della vita dell’uomo.

In Sicilia, dati Istat, sono 700 mila le famiglie considerate irregolari, e le abitazioni rientrano nell’ambiente e nella vita concreta delle persone.

Aggiungiamo poi, che lo stesso presidente esimia e brillante Dr.ssa Savarino, parliamo della Quarta Commissione, dava atto che in Sicilia non esistono discariche per gli sfabbricidi (rifiuti edili).

Gli sfabbricidi  sono la causa di oltre un terzo di tutti i rifiuti prodotti in Europa, tanto per far capire di cosa parliamo.

Costi inverosimili per il loro smaltimento.

Le regole urbanistiche sono ferme  al 1978 e si tratta del 92 per cento dei comuni della Sicilia.

I piani regolatori non sono aggiornati e ne deriva che i sindaci buonisti di sinistra che danno accoglienza, come il nostro caro sindaco Orlando tanto sensibile agli stranieri dimenticano gli italiani.

Cercare di fare cassa sulle spalle delle famiglie che con tanti sacrifici, parliamo soprattutto delle zone interne della città di Palermo non va bene

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