Associazione mafiosa: 29 in carcere e 5 agli arresti domiciliari, misura del Tribunale di Reggio Calabria

Ndrangheta – operante sul territorio della provincia di Reggio Calabria e delle altre province calabresi, nonché su quello di diverse province

Le risultanze investigative hanno fornito gravi indizi, allo stato degli atti e fatti salvi i successivi sviluppi  di merito

Gravi indizi e prove della associazione di tipo mafioso unitaria denominata ‘Ndrangheta.

Dove opera?

La Ndrangheta operante sul territorio della provincia di Reggio Calabria e delle altre province calabresi, regioni italiane ad es. Lazio, Lombardia, Emilia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta.

E sul territorio estero (ad es. Svizzera, Germania, Canada, Australia)

Com’è articolata?

E’ costituita da molte decine di locali e con organo collegiale di vertice denominato ‘la Provincia’- di un locale di ‘ndrangheta operante nel territorio di Sinopoli

Come già emerso nel corso di precedenti operazioni giudiziarie,  dove è radicata la famiglia mafiosa degli Alvaro, cui è legata altresì la famiglia Penna.

Dalle indagini è emerso, inoltre, come la cosca Alvaro, oltre ad essere operativa nel territorio di Sinopoli, domini anche il centro urbano di Cosoleto, paese aspromontano

A Cosoleto insiste un locale di ‘ndrangheta autonomo nelle attività illecite ordinarie

ma funzionalmente dipendente da quello di Sinopoli.

Gravemente indiziati, nell’ambito della presente indagine,  di ricoprire i ruoli verticistici delle organizzazioni calabresi:

Alvaro Carmine detto ‘u cuvertuni’, capo locale di Sinopoli, nonché, quali capi locale di Cosoleto, Alvaro Francesco detto ‘ciccio testazza’

Altri: Alvaro Antonio detto ‘u massaru’, Alvaro Nicola detto ‘u beccausu’, Carzo Domenico detto ‘scarpacotta’

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