pupazze a Bova
Bova, la sua cultura e tradizioni che si tramandano e condividono

Bova (RC), un evento tradizionale che si ripete per la gioia dei residenti e non solo

Bova e la Tradizione delle “Pupazze”: Un Viaggio tra Origine, Storia e Turismo

Nel cuore della Calabria, nella suggestiva Bova, si perpetua una tradizione unica e affascinante, quella delle “pupazze”.

pupazze a Bova
pupazze a Bova

 

Questo rito, ricco di storia e significati, attira visitatori da ogni dove, offrendo un tuffo in un passato ancora vivido e una celebrazione che va oltre il semplice evento culturale.

L’Origine delle Pupazze

La tradizione delle pupazze affonda le radici in epoche lontane, mescolando credenze pagane e simbolismi cristiani.

Originariamente, queste figure rappresentavano divinità legate alla fertilità e alla rinascita, evolvendosi poi in simboli di protezione e benedizione per le comunità locali.

La trasformazione delle pupazze in elementi del folklore calabrese testimonia l’intreccio tra la cultura greco-romana e le influenze cristiane, riflettendo il mosaico culturale della regione.

La Storia e il Significato

Le pupazze sono tradizionalmente fatte di pane, abilmente modellato e decorato per rappresentare figure femminili.

Queste creazioni non sono solo capolavori di arte culinaria, ma portatrici di messaggi di prosperità, fertilità e buona sorte.

Durante la festa di San Giuseppe, le pupazze vengono benedette e poi donate, in segno di condivisione e speranza per un futuro ricco e fecondo.

La distribuzione di queste figure tra famiglie e amici rafforza legami comunitari e trasmette valori profondamente radicati nella cultura locale.

Bova, Cuore del Turismo Culturale

La celebrazione delle pupazze a Bova non è solo un evento folcloristico; è un catalizzatore di turismo, attirando visitatori interessati a scoprire tradizioni autentiche e a vivere esperienze culturali immersive.

Bova, con il suo patrimonio storico e naturale, offre uno sfondo ideale per questa festa, permettendo ai turisti di esplorare antichi borghi, gustare la cucina locale e partecipare attivamente alle tradizioni comunitarie.

Eventi Simili nel Mondo

La tradizione delle pupazze a Bova trova paralleli in diversi angoli del mondo, dove il pane e altre forme di cibo vengono utilizzati come mezzi di espressione culturale e religiosa:

  • La Festa dei Gigli a Nola, dove enormi strutture in legno e cartapesta, ricordano la devozione e la gratitudine verso San Paolino.

La festa. La festa si svolge il 22 giugno di ogni anno, se cade di domenica, o quella successiva, se giorno infrasettimanale, e consiste nella processione danzante degli 8 Gigli e della Barca. Gli obelischi di legno prendono il nome delle antiche corporazioni delle arti e mestieri, nell’ordine: Ortolano.

  • Il Dia de los Muertos in Messico, con le sue offerte di pane dei morti, celebra il ricordo dei cari scomparsi in modo colorato e gioioso.

 

  • La Pasqua Ortodossa in Russia e nei Paesi dell’Est, dove il Kulich, un pane dolce benedetto, simboleggia la Resurrezione e la vita nuova.

Questi eventi, pur variando in forma e significato, condividono l’idea di utilizzare il cibo come veicolo di espressione culturale e spirituale, unendo le persone attraverso pratiche di condivisione e celebrazione.

Impatto sul Turismo e Conservazione della Tradizione

La celebrazione delle pupazze a Bova e eventi simili nel mondo giocano un ruolo cruciale nel turismo culturale, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi in tradizioni viventi.

Questi eventi attirano non solo per la loro bellezza e unicità ma anche come ponti verso la comprensione di diverse culture e storie.

Il turismo generato da tali celebrazioni porta benefìci economici alle comunità locali, ma solleva anche questioni relative alla conservazione delle tradizioni autentiche.

L’equilibrio tra promozione turistica e mantenimento dell’integrità culturale è fondamentale per assicurare che queste pratiche continuino a essere trasmesse alle generazioni future, mantenendo vivo il loro significato originario.

Si ringrazia la Dr.ssa Francesca Crea per il materiale messo a disposizione

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