Bova Marina, arrestati sulla statale, due messinesi

 

Bova Marina, la notizia risale a un paio di giorni fa, il sequestro è avvenuto da parte degli agenti del Commissariato di P.S. di Condofuri.

 

L’episodio è avvenuto sulla SS 106 durante uno dei tanti controlli effettuati dal Commissariato.

I due fermati di Messina, si erano innervositi.

I due ai controlli, risultavano con precedenti penali e questo ha indotto ad approfondire i controlli.

Nella loro auto, una Fiat Punto, sono state trovate  15 confezioni rivestite in cellophane, ciascuna contenente 1 kg. di sostanza stupefacente

Lo stupefacente,  a seguito di accertamenti esperiti dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria è risultata essere marijuana.

All’esito dell’attività esperita, la sostanza è stata posta sotto sequestro e i due soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

I sequestri in zona, sono frequenti, viene in mente una delle ultime e importanti operazioni:

L’operazione antidroga denominata “Buena Ventura”, portata avanti con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale”, nonché delle Squadre Mobili delle Questure di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, e con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga – gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno dato esecuzione, in Calabria, Lombardia, Campania, Abruzzo ed Emilia Romagna:

«Nel caso di specie grazie ad una mirata ed efficace attività di intercettazione, affiancata da servizi di supporto e riscontro (osservazione, perquisizione e sequestro), gli investigatori hanno ricostruito un mosaico di rapporti interpersonali, dal quale nitidamente emerge l’azione, coordinata e sinergica, di una pluralità di soggetti essenzialmente operanti tra la Calabria, la Campania, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna e il Sud America, dediti con sistematicità ad un traffico di droga, del tipo cocaina, realizzato secondo un modus operandi sintomatico dell’esistenza di un accordo stabile, a carattere generale e continuativo, destinato a permanere anche dopo la consumazione di ciascun delitto programmato».

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