15 Novembre 2024 20:57
Reggio Calabria: imprenditori ritenuti diretta espressione della ‘ndrangheta o collusi con questa
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Direzione Antimafia, DIA, indagini in corso
Indagini su società cartolari, sparse tra l’Italia e l’estero, sistematicamente coinvolte in svariate transazioni economiche
Transazioni che simulavano movimenti di merci e flussi finanziari di apparente origine commerciale.
Il sistema così congegnato si rilevava funzionale, oltreché ad esigenze di riciclaggio, anche all’acquisizione fraudolenta di crediti fiscali.
Di quale operazione si tratta?
L’operazione è denominata “MARTINGALA”, frutto di DIA e della Guardia di Finanza di Reggio Calabria
Sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia
I reati commessi dall’imprenditore inquisito
fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità -veniva rinviato a giudizio per diverse ipotesi di reato:
– associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati connessi
e conseguenti alla gestione delittuosa di flussi economici
Reati contestati:
riciclaggio, auto-riciclaggio e reimpiego, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, intestazione fittizia di beni, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Il “regista” di un complesso sistema illecito
il “regista” costituiva molteplici società di comodo, con sede in Italia ed all’estero, di cui aveva la disponibilità diretta o mediata.
Lo stesso, tramite la regolare documentazione, con fatture per operazioni inesistenti accompagnate da artificiosi documenti di trasporto,
Servizi offerti
le imprese beneficiarie offriva ai propri “clienti” una formale giustificazione per la grande quantità di denaro che convergeva verso le sue imprese.
Beneficiari
Beneficiari: numerose imprese – per lo più riferibili a imprenditori ritenuti diretta espressione della ‘ndrangheta o collusi con questa
Chi ha partecipato all’operazione?
La Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la locale Direzione Distrettuale Antimafia che delegavano:
il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, allo S.C.I.C.O. ed al locale Centro Operativo D.I.A
Misure applicate
La prevenzione patrimoniale della confisca dell’intero compendio aziendale di 7 tra imprese e società commerciali, sedenti sia in Italia sia all’estero;
-1 ditta individuale, 5 immobili, 10 orologi di lusso e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato in oltre 15 milioni di euro.
Obbligo di soggiorno
il locale Tribunale ha sottoposto l’imprenditore alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per anni 4
E, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o dimora abituale.