L’ex senatore Giancarlo Pittelli a casa, il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto che Pittelli “venga sottoposto alla misura degli arresti domiciliari senza apposizione del dispositivo elettronico”.

 Pittelli era coinvolto nell’operazione “Mala Pigna”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca Piromalli, sia per il processo “Rinascita-Scott” contro la cosca Mancuso in cui è imputato.

In entrambi i procedimenti penali, l’ex parlamentare è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. (ANSA).

Pittelli non è per nulla fortunato, era tra gli indagati nell’inchiesta “Poseidone”, condotta dal pm Luigi de Magistris su presunti illeciti nella gestione dei fondi comunitari nel settore della depurazione,

Ricordiamo che però fu disposta l’archiviazione della sua posizione per insussistenza della notizia di reato dopo le indagini svolte da due diversi PM (Salvatore Curcio e Giuseppe Borrelli).

Altra accusa col blitz “Rinascita-Scott”, che ha portato a 334 arresti tra le organizzazioni di ‘ndrangheta di Vibo Valentia facenti capo alla cosca Mancuso

 E anche l’operazione “Mala Pigna”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca Piromalli.

Aveva chiesto gli arresti domiciliari che gli furono negati per questi procedurali-giuridiche, ora la sblocco con i domiciliari e senza braccialetto elettronico.

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