Locride, precisamente a Bruzzno Zeffirio e Caraffa del Bianco, i luoghi del ritrovamento

Locride sempre al centro dell’attività investigativa dei Carabinieri

Un rudere e poco vicino un cumulo di sassi.

I Carabinieri perlustrano spesso l’area visto l’alto tasso di criminalità in zona.

Il cumulo di pietre spinge incuriosisce e spinge i militari ad approfondire e verificare l’anomalia.

Il ritrovamento è particolare: due lanciarazzi M80 “Zoja”.

i lanciarazzi erano occultati all’interno di un tubo di plastica.

i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, artificieri e specialisti accorrono sul posto.

Gli investigatori della Sezione Investigazioni scientifiche controllano l’area per reperire reperti e prove.

Gli artificieri fanno esplodere i razzi e mettono in sicurezza l’area (Ansa).

Le indagini chiariranno il motivo della loro presenza e l’uso probabile da parte delle cosche locali.

I ritrovamenti di armi non sono casi sporadici:

ricordiamo il ritrovamento del 25 ottobre 2016 ( CC di Locri), a Caulonia ( fucile a canna mozza e proiettili).

il 14 novembre 2018 operazione ” Arma Cunctis”, contro cosa Commisso e Cataldo.

E infine il 19 settembre 2018 a Mammola, Carabinieri Forestali trovano un fucile e un fusto con munizioni e contanti.

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