Ndrangheta stragista, massoneria deviata, cose vecchie potrebbe dire qualcuno ma sempre attuali.

Parla  il pentito Antonino Parisi.

Pentiti “strani” oggi come ieri: Balduccio Di Maggio, Salvatore Contorno, Gioacchino La Barbera, Alfredo Giordano, Roberto Salvatore Menzo, Claudio Severino Samperi e Maurizio Avola, pentiti poco pentiti.

Ci sono naturalmente i veri pentiti di Ndrangheta come di Mafia, che hanno collaborato e tuttora rischiano la loro incolumità assieme alle famiglie, uno per tutti Luigi Bonaventura.

Antonino Parisi,  “faceva anche azioni per conto del Sismi” oltre a fare il pentito.

Lo Stato ha bisogno di infiltrati per avere notizie affidabili ma si affida talvolta a gente poco affidabile, scusate il bisticcio di parole.

In luglio si è saputo dell’inchiesta del l procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo sul ruolo dei criminali calabresi negli attentati assieme alla Mafia sicula, in un intreccio perverso in cui c’erano (ci sono?) anche Sismi e con una pista che parte da Al Qaeda e arriva ai clan.

Di recente Tilde Minasi, ex consigliera non rieletta, per decenni vicinissima all’ex governatore, poi condannato per il cratere di bilancio al Comune di Reggio Calabria, Peppe Scopelliti (La Repubblica).

Saranno tutte illazioni ma questi circuiti viziosi con personaggi che escono dalla finestra e rientrano, magari non personalmente, potrebbero indurre a tanti sospetti e sobbalzi dalle sedie.

Tra l’altro la Minasi è in partenza per Roma,  lista Lega <nella regione che non ha dato luogo ad attribuzione di seggi nell’ambito delle varie circoscrizioni, ossia la regione Calabria, con l’accertamento che il primo dei non eletti è la candidata Clotilde Minasi>.

Il futuro è grigio.

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