16 Novembre 2024 22:30
RINASCITA-SCOTT, ulteriore conferma dell’unitarietà della ‘ndrangheta
‘Ndrangheta al cui interno le articolazioni territoriali (locali/‘ndrine) godono di un’ampia autonomia operativa
seppur nella comunanza delle regole e nel riconoscimento dell’autorità del Crimine di Polsi (RC)
L’operazione aveva consentito di ricostruire gli assetti della ‘ndrangheta presenti nel vibonese, attingendo 334 indagati ritenuti responsabili di:
associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio,
detenzione di armi, traffico di stupefacenti, truffe, turbativa d’asta, traffico di influenze e corruzione.
Documentato l’appartenenza all’articolazione territoriale di ‘ndrangheta attiva su Sant’Onofrio (VV):
quattro soggetti uno dei quali, per agevolare le attività di riciclaggio in favore della cosca, ha costituito una serie di società di diritto italiano, ungherese e cipriota
Attività fittiziamente intestate a terzi soggetti.
In tale contesto è stato colpito da Mandato d’Arresto Europeo un avvocato ungherese
risultato intestatario del 50% delle quote societarie di una delle predette società.
L’esecuzione del mandato d’arresto europeo è stata garantita dal supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (progetto Ican)
Il sequestro delle società e dei conti localizzati in Ungheria è coordinato da Eurojust e
nell’ambito del reciproco riconoscimento dei provvedimenti reali, si tradurrà in un congelamento di beni.
Gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta.