Roma, intervento dei  Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro

Ordinanza contro le frodi

Ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica,

L’indagine si è avvalsa dell’indispensabile strumento delle intercettazioni telefoniche

Raccolti gravi indizi a carico di alcuni avvocati e medici di Pronto Soccorso in servizio presso alcuni dei principali ospedali della Capitale

I succitati  sarebbero stati disposti a certificare falsamente gravi lesioni patite dalle persone coinvolte, su cui l’organizzazione poteva contare.

Liquidazioni per gli infortunati da 10 a 20 mila euro, per risarcire le lesioni

Medici e altri responsabili con remunerazione in base a un “tariffario” che andava dai 300 ai 500 euro.

I numeri, elementi indiziari, parlano di oltre 50 incidenti stradali, coinvolti 250 soggetti.

Il danno economico che si stima sia stato arrecato alle Compagnie assicurative è ingente:  è quantificabile, per difetto, in oltre 2 milioni di euro.

I Carabinieri precisano a tutela degli interessati, che vige la presunzione di non colpevolezza.

E il relativo contenuto potrà essere vagliato nelle opportune sedi di impugnazione.

A rischio frode sembra essere il 22% dei sinistri: le assicurazioni hanno appositi uffici antifrode.

Le conseguenze ricadono su tutti:

Le assicurazioni per rifarsi delle perdite aumentano i premi assicurativi e assumono un atteggiamento ostile e diffidente nei confronti di tutti i clienti.

La terza colonna di questa tabella dell’IVASS (qui trovi il report originale) che visualizza i dati dell’attività antifrode nel solo ramo RC auto:

a livello nazionale le assicurazioni hanno valutato “esposti a rischio frode” il 22,4% dei sinistri totali (più di uno su cinque).

i rami infortuni e malattia registrano nel 2020 un’incidenza dei sinistri oggetto di approfondimenti antifrode pari rispettivamente a 3,5% e 1,8%

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