spaccio nel carcere di Secondigliano
Lo spaccio nel carcere di Secondigliano era gestita da detenuti, i Carabinieri hanno eseguito in mattinata 28 misure cautelari

Lo spaccio nel carcere di Secondigliano era gestita da detenuti, i Carabinieri hanno eseguito in mattinata 28 misure cautelari

spaccio nel carcere di Secondigliano

Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli e il Nucleo Investigativo Centrale del Corpo della Polizia Penitenziaria hanno eseguito misure cautelari per lo spaccio nel carcere.

Segnatamente questa mattina l’operazione si è svolta tra Napoli, Frosinone e Salerno.

Nonché presso le Case Circondariali di Napoli, Campobasso, Cosenza, Fossombrone (PU), Spoleto (PE), Voghera (PV), Saluzzo (CN), Tolmezzo (UD) e Trapani

In particolare, i militari hanno anche arrestato 28 persone di cui 24 destinati al carcere e quattro agli arresti domiciliari.

E’ stato infatti il GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica ad emettere l’ordinanza.

Inoltre la Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia inoltre ritiene che i 28 soggetti siano gravemente indiziati.

Le accuse

Le accuse sollevate sono, a vario titolo, l’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e la corruzione per commettere atti contrari ai doveri d’ufficio. 

L’indagine ha infatti permesso di raccogliere moltissime fonti di prova, anche a riscontro delle dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia.

L’ipotesi è quindi che all’interno della Casa Circondariale di Napoli – Secondigliano ci sia una piazza di spaccio.

A dire il vero la piazza sarebbe gestita da detenuti mediante il commercio di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, hashish e marijuana) introdotte nell’istituto penitenziario. 

 L’attività investigativa ha altresì permesso di accertare condotte di corruzione a carico di appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria.

Gli agenti, dietro compenso, consentivano infatti l’introduzione dello stupefacente e di cellulari.

Inoltre favorivano anche lo spostamento di detenuti all’interno della struttura e l’allocazione di appartenenti al medesimo sodalizio nelle stesse celle.  

NOMI DEGLI ARRESTATI: 

– AUTORE Antonio, classe 1993. – BASILE Salvatore, classe 1991. – CROCELLA Fabio, classe 1979. – D’ANGELO Patrizia, classe 1976.- D’ATRI Eugenio, classe 1983. – ELIA Michele, classe 1987. – DI FUSCO Luisa, classe 1989. – FABOZZI Mario, classe 1967. – FABRICINO Eduardo, classe 1981. – GIGANTE Francesco, classe 1964. – MARASCO Angelo, classe 1983. – MAVILLA Salvatore, classe 1963. – MAZZIOTTI Giuseppe, classe 1987. – MOLINARO Marco, classe 1988. – MONACO Cristian, classe 1992. – NAPOLETANO Antonio, classe 1997. – NASTI Pasquale, classe 1982. – OTTAIANO Salvatore, classe 1978. – PORCINO Mariano, classe 1990. – RICCIO Raffaele, classe 1972. – RUGGIERO Gennaro, classe 1969. – QUINDICI Ciro, classe 1977. – ROCCO Salvatore, classe 1979. – SCOTTI Salvatore, classe 1991. – TUCCI Giuseppe, classe 1975. – VALDA Raffaele, classe 1974. – VIGILIA Alfredo Junior, classe 1994. – VIGILIA Pasquale, classe 1988. 

Condividi sui social