21 Novembre 2024 12:42
Il libro del Gran Maestro Stefano Bisi “Palazzo GIustiniani. Un’ingiustizia nel silenzio contro i massoni italiani”.
Evento a Torino con il Gm Luigi Grassia, scrittore e giornalista del quotidiano La Stampa.
Il libro. Al centro del dibattito una vecchia e annosa questione, mai risolta dallo Stato italiano:
Il lungo contenzioso, che si sperava si potesse finalmente concludere, con lo stato italiano
Quello stato che non ha mai restituito al Grande Oriente d’Italia la sua storica sede che il fascismo gli aveva “preso” nel 1925.
” Una ferita che non si è mai rimarginata nel cuore di tutti i liberi muratori del Grande Oriente.”
Il ricorso ripartito nel 2020 per chiederne la restituzione al del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero dell’Istruzione
‘per l’accertamento e la declaratoria dell’occupazione abusiva di Palazzo Giustiniani
in via della Dogana Vecchia numero 29, attualmente in uso al Senato della Repubblica nonché per la condanna alla restituzione del predetto bene immobile…’
e ‘in via subordinata per l’accertamento e la declaratoria dell’inadempimento del Senato della Repubblica
agli obblighi derivanti dall’atto di transazione sottoscritto, con atto pubblico avente numero 25485 del 14 novembre 1991, tra l’Amministrazione delle Finanze, l’Urbs e l’Amministrazione del Senato’”.
il cosiddetto Lodo Spadolini dell’11 maggio del 1988 e garantiva la futura concessione dei locali destinati a Museo Storico della Massoneria.
Al ricorso del GOI la risposta era stata evasiva come spesso avviene, “lavandosene le mani”, nei casi in cui c’è difficoltà politica..
Il TAR aveva detto decretato: ” la materia non di propria competenza.”
Il nome di Palazzo Giustiniani, scrive il Gran Maestro, “ è impresso nel corpo e nella mente dei liberi muratori del Grande Oriente d’Italia
perché ottanta anni di storia della massoneria sono passati da lì, da quelle stanze dove erano i templi per le riunioni rituali e dove sono stati iniziati centinaia di profani; è tra quelle mura che venne ucciso il gran maestro aggiunto Achille Ballori.
E chi dimentica le cronache degli assalti dei fascisti al palazzo per impossessarsi dei nomi dei fratelli e del collare del gran maestro?”.
Uno stato quello italiano, che fa affidamento e propugna la Costituzione, nella sostanza nelle mani di chi cerca di evitare di prendere posizione.
In maniera particolare quando si parla di Massoneria, con la scusante della Loggia P2, lontano ricordo, si cerca sempre di non assecondarla.
La P2 fu sciolta durante il Fascismo, ma ricomparve dopo la guerra e venne sospesa dal GOI il 26 luglio 1976[2].
La sentenza del GOI contro Gelli giunse molto prima di quella della legge italiana
La legge italiana di solito parla di responsabilità personale, e non di gruppo ( da dimostrare), altrimenti diventa persecuzione.