22 Novembre 2024 12:32
Ndrangheta a Torino. La Direzione Investigativa Antimafia interviene e blocca l“esperto contabile” di una nota famiglia ‘ndranghetista
L’uomo, svolgeva la professione di commercialista nel comune di Torino
Noto alle cronache giudiziarie per avere stilato un vero e proprio “vademecum” contenente le modalità di realizzazione di frodi fiscali ai sistemi IVA nazionale e dell’Unione Europea.
Dove “operava”
La famiglia di ‘ndrangheta era ramificata nella provincia di Torino e coinvolta in sequestri di persona a scopo di estorsione, possesso di armi illegali e traffico internazionale di stupefacenti.
Reati contestati
Vari i reati di natura fiscale e di bancarotta fraudolenta, ultimamente era stato riconosciuto responsabile di diversi delitti, quali il trasferimento fraudolento di valori ex art.12 quinquies c. 1 Legge 356/1992 e reati tributari di emissione
e annotazione di fatture per operazioni inesistenti per i quali è stato condannato in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 8.000 € oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Misure prese a suo carico
Il provvedimento ablativo, confermando quanto accertato dagli investigatori a seguito delle indagini patrimoniali svolte, ha interessato l’intero patrimonio del proposto consistente in compendi aziendali:
2 società operanti nel settore immobiliare ed agricolo, 1 studio professionale di commercialista, 1 cassetta di sicurezza
e anche 17 tra rapporti di conto corrente e polizze assicurative, nonché 64 unità immobiliari ubicati tra il Piemonte e la Basilicata per un valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Obiettivi degli inquirenti
L’odierna operazione si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente
a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.