Scudo penale per i medici, Foad Aodi, legge urgente

Consulcesi. Ricorso Test Medicina: come procedere
Perché fare ricorso

L’accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria è a numero chiuso, e il MIUR stabilisce ogni anno i posti disponibili per tutta Italia.
Tuttavia, durante lo svolgimento dei test d’ingresso si verificano spesso irregolarità, che possono penalizzare gli studenti meritevoli.

Le principali irregolarità
Le irregolarità più frequenti sono:
Criteri di calcolo degli atenei poco chiari in merito alla loro capacità formativa.

Mancato rispetto della segretezza dei test e dell’anonimato degli studenti.
Modifica delle procedure selettive con atti amministrativi.

Penalizzazione di chi non ha la possibilità di trasferirsi lontano da casa per frequentare l’ateneo dove ha ottenuto un posto.

Poca chiarezza sulle modalità di individuazione dei quesiti da parte del Cineca.

Errori nella formazione e nella composizione delle Commissioni.
Irregolarità durante lo svolgimento delle prove.

Quando fare ricorso

Qualora durante lo svolgimento di uno dei test d’ingresso dovessero riscontrarsi delle irregolarità, è possibile fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o da eventuali scorrimenti.

Come procedere

Per presentare un ricorso al TAR è necessario rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto amministrativo. L’avvocato valuterà la fondatezza del ricorso e predisporrà la documentazione necessaria.

Risarcimento del danno

In caso di accoglimento del ricorso, il ricorrente potrebbe avere diritto al risarcimento del danno per la mancata e/o ritardata iscrizione alla facoltà e il ritardato accesso al mondo lavorativo.

Conclusione

Il ricorso al TAR è un’opportunità per gli studenti che hanno subito un danno a causa di irregolarità durante i test d’ingresso. Un avvocato specializzato in diritto amministrativo potrà valutare la fondatezza del ricorso e predisporre la documentazione necessaria per ottenere giustizia.

Condividi sui social