Giustizia è fatta. CONSUMI GONFIATI E BOOM NELLE FATTURAZIONI: CONDANNATA SOCIETÀ DI FORNITURA ELETTRICA 

Giustizia è fatta. CONSUMI GONFIATI E BOOM NELLE FATTURAZIONI: CONDANNATA SOCIETÀ DI FORNITURA ELETTRICA 

L’erroneo calcolo dei consumi di energia elettrica, e il conseguente pagamento di fatture gonfiate e non veritiere, è una spiacevole circostanza con cui tanti cittadini si sono trovati ad avere a che fare.

Il caso di una azienda della provincia di Avellino rischia però di fare scuola, essendo l’azienda stessa riuscita ad avere ragione al termine di un processo.

Il processo è stato intentato ai danni di una delle due società coinvolte, entrambe fornitrici di energia elettrica. 

I fatti risalgono a sei anni fa, quando il titolare decide di cambiare gestore, passando da Repower a E-Distribuzione.

Nell’estate del 2017, a un guasto momentaneo della fornitura, per cui l’azienda inoltra reclamo immediato, fanno seguito numerose altre interruzioni.

Tanto che, per poter proseguire nella propria attività, il responsabile della società – attiva con successo nel

campo della ristorazione e pizzeria, rivendita di prodotti alimentari e servizi online – deve procedere al noleggio di due gruppi elettrogeni, pagati oltre 1.500 euro. 

Le fatture successive al periodo del guasto risultano però maggiorate, in termini di consumo, del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La conseguenza naturale è l’emissione di fatture di importi elevatissimi.

“Si tratta di macroscopiche irregolarità da parte del gestore della rete elettrica, ovvero la Repower”, afferma l’avvocato Cinzia Capone.

Cinzia Capone del foro di Benevento, è da sempre attiva nel sociale ed esperta di disciplina consumeristica, che nel contenzioso giudiziario ha difeso l’azienda irpina.

Tra agosto 2017 e giugno 2018, quest’ultima si vede costretta a saldare fatture in eccesso per oltre 15mila euro, come evidenziato da una perizia di parte.

Questo perché, nonostante i numerosi solleciti sia a Repower che a E-Distribuzione, ila verifica del contatore elettrico avviene con moltissimi mesi di ritardo.

Dopo i mille rimpalli tra le due società, è E-Distribuzione a procedere con il controllo e a constatare l’irregolare funzionamento.

Non a caso, a seguito della sostituzione il consumo di energia registrato comincia a normalizzarsi, registrando un crollo vertiginoso rispetto ai mesi precedenti.

“Abbiamo esperito azione di ripetizione dell’indebito per il rimborso delle somme versate in eccesso a causa delle fatturazioni errate e di risarcimento dei danni subìti per effetto del guasto

E anche  dell’interruzione della fornitura di energia elettrica, nei confronti di Repower e di E-Distribuzione”, spiega l’avvocato Capone.

Capone  da sempre unisce la passione per il diritto alla sensibilità nei confronti di consumatori in difficoltà, “spesso vittime inconsapevoli del mercato”, aggiunge.

L’azienda irpina ottiene giustizia dal Tribunale di Benevento: il giudice ha infatti ritenuto accertata la responsabilità della società Repower nella fatturazione delle bollette anomale.

Repower è stata condannata alla restituzione di oltre 15.100 euro.

Dovrà poi  aggiungere Iva e interessi al tasso legale dalla data di notifica dell’atto di citazione e fino al soddisfo e il pagamento delle spese di lite e ctu.

“Una sentenza – commenta ancora l’avvocato Capone -che cristallizza in maniera incontrovertibile la prassi, da anni diffusa nel settore della fornitura di energia elettrica, di calcolare erroneamente i consumi.

Circostanza che non può che andare a svantaggio dei consumatori onesti, i quali necessitano, come non mai, di qualcuno che raccolga le proprie istanze e che ne metabolizzi le esigenze”.

 

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