**Antitrust e ART bocciano i decreti Salvini sugli NCC, sponda del Governo coi tassisti.

12 giugno 2024. L’Antitrust e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) hanno bocciato i decreti Salvini sugli NCC (noleggio con conducente).

Le nuove disposizioni, secondo le autorità, limitano la libertà di impresa e la concorrenza nel settore del trasporto non di linea.

### Il Contesto

Il documento dell’Antitrust e dell’ART è stato protocollato l’11 giugno, pochi giorni prima dell’incontro tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e le sigle sindacali delle auto bianche, previsto per il 17 giugno. Questo incontro segue la sospensione dello sciopero del 5-6 giugno.

### I Cinque Profili Critici

Le autorità hanno identificato cinque principali criticità nei decreti Salvini. Queste criticità potrebbero alterare la concorrenza nel settore del trasporto non di linea.

1. **Tempo Minimo di Attesa**
– Il decreto impone un tempo minimo di attesa di 30 minuti dalla prenotazione prima che un NCC possa effettuare il servizio.
– Questo ostacola l’esercizio dell’attività d’impresa e riduce l’utilità delle app di intermediazione.

2. **Aggravio Ingiustificato per gli NCC**
– Le nuove norme rappresentano un aggravio discriminatorio per gli NCC.
– Sembrano proteggere solo gli interessi economici dei taxi, sacrificando motivi di interesse generale come la gestione del trasporto e del traffico.

3. **Impossibilità di Confronto tra Servizi**
– Gli utenti devono scegliere tra il servizio taxi e quello NCC prima di inviare una richiesta tramite app.
– Questo rende impossibile confrontare qualità e convenienza dei due servizi, danneggiando i consumatori.

4. **Verifica degli Obblighi di Servizio Pubblico**
– La bozza del DPCM non prevede norme ad hoc per la verifica degli obblighi di servizio pubblico da parte degli enti territoriali.
– Le limitazioni alla tipologia di dati accessibili compromettono lo svolgimento delle funzioni istituzionali nel settore.

5. **Libertà di Prestazione dei Servizi**
– Non sono previste norme per tutelare la libertà di prestazione dei servizi da parte dei diversi operatori.
– Questo potrebbe limitare ulteriormente la concorrenza nel settore.

### Effetti Sui Consumatori

Le nuove disposizioni avrebbero effetti negativi tangibili sui consumatori. La riduzione dell’offerta di servizi di trasporto pubblico locale peggiorerebbe le condizioni del traffico e dell’ambiente. Inoltre, l’impossibilità di confrontare i servizi di taxi e NCC danneggerebbe i consumatori, limitando la loro possibilità di scegliere il servizio più conveniente e di qualità.

### Conclusioni

Le critiche dell’Antitrust e dell’ART ai decreti Salvini evidenziano come queste nuove disposizioni potrebbero danneggiare sia gli operatori del settore NCC che i consumatori. Le autorità invitano a rivedere le norme per garantire una maggiore concorrenza e libertà di impresa nel settore del trasporto non di linea.

**Approfondimento sui Cinque Profili Critici**

### Tempo Minimo di Attesa: Un Ostacolo per l’Esercizio dell’Impresa

Il tempo minimo di attesa di 30 minuti dalla prenotazione è una delle disposizioni più contestate. Questa norma limita la flessibilità e l’efficienza del servizio NCC, rendendo meno competitivo il settore rispetto ai taxi. Inoltre, riduce l’utilità delle app di intermediazione, che si basano sulla rapidità e immediatezza del servizio.

### Aggravio Discriminatorio per gli NCC: Una Protezione per i Taxi?

Le nuove norme sembrano privilegiare gli interessi economici dei taxi a scapito degli NCC. Questo aggravio ingiustificato non solo penalizza gli operatori del noleggio con conducente, ma sacrifica anche motivi di interesse generale come la gestione del trasporto, del traffico e il rispetto dell’ambiente. Le autorità sottolineano che queste norme potrebbero ridurre ulteriormente l’offerta di servizi di trasporto pubblico locale, con conseguenze negative per la collettività.

### Impossibilità di Confronto tra Servizi: Un Danno per i Consumatori

L’obbligo per gli utenti di scegliere tra taxi e NCC prima di inviare una richiesta tramite app limita la trasparenza e la possibilità di confronto tra i servizi. Questo danneggia i consumatori, che non possono valutare la qualità e la convenienza dei due servizi. Le autorità evidenziano come questa disposizione possa ridurre la concorrenza e la qualità complessiva del servizio di trasporto.

### Verifica degli Obblighi di Servizio Pubblico: Una Mancanza Grave

La bozza del DPCM non prevede norme specifiche per la verifica degli obblighi di servizio pubblico. Questa lacuna normativa rende difficile per gli enti territoriali monitorare il corretto assolvimento di questi obblighi. Le limitazioni alla tipologia di dati accessibili agli enti compromette lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali, riducendo l’efficacia della regolamentazione nel settore.

### Libertà di Prestazione dei Servizi: Una Tutela Necessaria

La mancanza di norme volte a tutelare la libertà di prestazione dei servizi da parte dei diversi operatori è un’altra criticità evidenziata dalle autorità. Senza queste tutele, la concorrenza nel settore potrebbe essere ulteriormente limitata, penalizzando sia gli operatori che i consumatori.

### Conclusioni Finali

Le osservazioni dell’Antitrust e dell’ART mettono in luce le criticità dei decreti Salvini sugli NCC. Le nuove disposizioni, se approvate senza modifiche, potrebbero limitare la concorrenza e la libertà di impresa nel settore del trasporto non di linea. Inoltre, danneggerebbero i consumatori, riducendo la qualità e la convenienza dei servizi di trasporto disponibili. Le autorità invitano a rivedere le norme per garantire una maggiore equità e trasparenza nel settore.

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