Cooperazione Sanitaria Globale: Emergenza Sorrisi, Università e Associazioni Unite per un Futuro più Equo

Un importante convegno si è tenuto a Roma il 12 aprile 2025. L’evento, ospitato presso l’Aula Fleming della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha posto al centro la cooperazione sanitaria internazionale.

Emergenza Sorrisi ETS ha promosso l’incontro in collaborazione con prestigiose realtà accademiche e istituzionali.

Professionisti sanitari, accademici ed esperti attivi nei Paesi con minori risorse si sono confrontati. L’obiettivo primario è stato analizzare e valorizzare il modello operativo di cooperazione sviluppato da Emergenza Sorrisi.

L’iniziativa si è focalizzata sulla chirurgia e l’odontoiatria dei distretti del volto. È stata sottolineata l’importanza della formazione specialistica di alto livello nei contesti più vulnerabili. Emergenza Sorrisi ha ribadito la necessità di rafforzare i sistemi sanitari locali. Questo può avvenire attraverso la formazione continua e il trasferimento di competenze.

L’ONG ha lanciato un appello significativo. Chirurghi maxillo-facciali, plastici e odontoiatri italiani sono stati invitati a partecipare alle missioni umanitarie previste per il 2026.

Emergenza Sorrisi opera da 18 anni in oltre 23 Paesi tra Africa e Medio Oriente. L’organizzazione ha realizzato quasi 6.000 interventi chirurgici. Ha contribuito alla formazione di centinaia di medici e infermieri locali. Il modello adottato mira a un impatto sistemico e strutturale. Va oltre la semplice risposta all’emergenza.

L’Avv. Francesca Toppetti, Direttore Generale di Emergenza Sorrisi, ha espresso un concetto chiave. Il convegno ha rappresentato un passo istituzionale cruciale verso una cooperazione strutturata e duratura. Sono state evidenziate tre figure professionali centrali: il chirurgo maxillo-facciale, il chirurgo plastico ricostruttivo e l’odontoiatra. Queste figure sono protagoniste delle missioni dell’organizzazione.

La missione di Emergenza Sorrisi è chiara. Portare la formazione specialistica in ogni università e ospedale. L’obiettivo è creare eccellenze nei Paesi con meno risorse. Questa azione rappresenta anche una risposta concreta alla sfida migratoria. Offre alle popolazioni locali cure di qualità. Permette ai medici italiani di riscoprire il valore autentico della professione.

L’Avvocato Toppetti, insieme al Presidente di Emergenza Sorrisi, Dott. Fabio Abenavoli, ha illustrato la storia dell’organizzazione. Hanno evidenziato il valore della cooperazione internazionale legata alle missioni nel mondo.

Lorenzo Maria Laudiero, presidente di AISO Tor Vergata, ha moderato l’incontro. I saluti istituzionali sono stati affidati al Magnifico Rettore, Nathan Levialdi Ghiron, assente all’evento. Il Preside della Facoltà di Medicina, Prof. Stefano Marini, lo ha sostituito. Il Prof. Marini ha espresso un ampio apprezzamento per l’impegno e le missioni di Emergenza Sorrisi. Ha illustrato l’attività dell’Università nell’ambito della cooperazione internazionale. Ha offerto la massima disponibilità a intensificare un progetto congiunto per la salute dei soggetti più fragili a livello globale. Anche il Prof. Marco Gargari, Preside della Facoltà di Odontoiatria di Tor Vergata, ha preso parte all’evento.

Il Prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista internazionale ed esperto di salute globale, ha portato un contributo significativo. Membro del Registro Esperti della FNOMCeO, quattro volte Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e docente universitario presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha sottolineato il valore umano e professionale della cooperazione sanitaria.

Il Prof. Aodi ha trasmesso i saluti ufficiali dell’AMSI (Associazione medici di origine straniera in Italia), di UMEM (Unione Medica Euro Mediterranea), CO-MAI (Comunità del Mondo arabo in Italia), del Movimento Uniti per Unire e dell’agenzia AISC News. Queste realtà sono da sempre al fianco di Emergenza Sorrisi.

Il Prof. Aodi ha definito l’incontro un momento davvero significativo per il dialogo con gli studenti di odontoiatria. La cooperazione internazionale, legata alla salute globale, rappresenta da anni una via preziosa. Offre esperienze scientifiche, culturali e soprattutto umane ai medici in formazione. In un’epoca dominata da intelligenza artificiale, medicina difensiva e conflitti, riscoprire il volto umano della professione è un dovere morale.

Durante il suo intervento, il Prof. Aodi ha condiviso consigli pratici con i futuri medici e odontoiatri.

Questi consigli sono frutto della sua esperienza nei Paesi più poveri. Ha ribadito l’importanza della prevenzione. In molte regioni, bambini e adulti soffrono di patologie non diagnosticate, come il diabete o i disturbi della coagulazione. Queste condizioni possono rendere pericolose anche le cure odontoiatriche di base. Ha evidenziato anche le sfide legate alla mancanza di anestesia, alla malnutrizione, all’indebolimento osseo e alla diffusione di malattie infettive.

Il Prof. Aodi ha aggiunto che tutto questo insegna che i medici occidentali possono e devono imparare dal volontariato internazionale. Questa esperienza può prepararli a fronteggiare situazioni d’emergenza, guerre e catastrofi sanitarie globali. Ha ringraziato l’Università Tor Vergata e il team di Emergenza Sorrisi per il ruolo di Coordinatore del Dipartimento della Salute Globale dell’Associazione. AISC News ha garantito la copertura mediatica dell’evento, intervistando i vertici istituzionali e universitari presenti.

Il senso profondo della cooperazione si manifesta tra formazione e salute globale. Il Prof. Aodi ha affermato che la cooperazione internazionale, realizzata con passione, umanità e professionalità, è diventata uno strumento molto importante. Favorisce la conoscenza e il rispetto reciproco tra culture e civiltà. È emersa anche la consapevolezza della necessità di intensificare i corsi di formazione per i professionisti della sanità direttamente sul campo. Durante il convegno di Tor Vergata, si è discusso anche del potenziamento della formazione online, della telemedicina, delle innovazioni e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella cooperazione internazionale.

Per il successo della cooperazione internazionale, il Prof. Aodi ha sottolineato l’importanza di stabilire i principi fondamentali della salute globale. Questi includono la prevenzione, le difficoltà e le patologie più emergenti, con particolare attenzione alle malattie trasmesse e infettive. Con i cambiamenti globali e l’aumento delle malattie infettive, è necessario prestare particolare attenzione a questo aspetto, specialmente dopo la pandemia.

Il Prof. Aodi ha ricordato i dati delle indagini Amsi-Umem. Il 73% delle malattie in Africa e in Medio Oriente è attribuibile all’inquinamento atmosferico, ai conflitti, alla mancanza di cibo, alla malnutrizione, alla fame, all’acqua non pulita e alla riemersione di virus e batteri che hanno causato nuove epidemie.

Il Prof. Aodi ha espresso un bisogno fondamentale. Abbiamo bisogno di ONG del valore di Emergenza Sorrisi per curare direttamente nei Paesi a rischio. È essenziale formare medici nei loro Paesi d’origine e promuovere una medicina fondata sulla solidarietà e sulla pace. Cooperare significa costruire, giorno dopo giorno, un futuro più giusto per tutti. Ha ringraziato il Presidente Dott. Fabio Abenavoli e il Direttore Generale Avv. Francesca Toppetti per averlo coinvolto in questo importante appuntamento, rappresentando la collaborazione tra Emergenza Sorrisi e le associazioni che coordina.

Questo incontro ha dimostrato che la cooperazione sanitaria non si limita all’assistenza. Coinvolge anche la dignità, la formazione e la crescita reciproca. È stato lanciato un messaggio chiaro alle nuove generazioni di professionisti sanitari. L’invito è a portare avanti con passione e competenza il valore della medicina al servizio dell’umanità.

La cooperazione sanitaria internazionale è un pilastro fondamentale per costruire un mondo più equo e solidale. L’impegno di organizzazioni come Emergenza Sorrisi, in sinergia con le istituzioni accademiche e le associazioni mediche, rappresenta un modello virtuoso da seguire e potenziare. La formazione in loco, il trasferimento di competenze e l’attenzione alle esigenze specifiche delle comunità locali sono elementi cruciali per un intervento efficace e sostenibile. Il convegno di Roma ha rappresentato un importante momento di riflessione e di impulso per rafforzare ulteriormente questa cooperazione vitale.

La cooperazione nel settore sanitario non è solo un atto di generosità. È un investimento nel futuro, nella stabilità e nel benessere globale. Formare professionisti sanitari nei loro Paesi d’origine significa dotare le comunità degli strumenti necessari per affrontare le sfide sanitarie in autonomia. Significa anche offrire opportunità di crescita professionale e ridurre la migrazione forzata legata alla mancanza di cure adeguate. L’approccio di Emergenza Sorrisi, che unisce l’intervento diretto alla formazione strutturata, incarna una visione lungimirante della cooperazione.

L’importanza della cooperazione si manifesta anche nella capacità di affrontare emergenze sanitarie globali. L’esperienza acquisita attraverso il volontariato internazionale arricchisce i professionisti sanitari occidentali. Li prepara ad affrontare scenari complessi, come epidemie, conflitti e disastri naturali. Lo scambio di conoscenze e di buone pratiche tra diverse realtà sanitarie contribuisce a migliorare i sistemi di cura a livello globale. La cooperazione è, quindi, un motore di innovazione e di resilienza per l’intero sistema sanitario mondiale.

Il ruolo delle università nella cooperazione sanitaria è cruciale. La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, con la sua apertura e disponibilità, rappresenta un esempio virtuoso di come le istituzioni accademiche possano contribuire attivamente alla salute globale. Offrire spazi per il confronto, promuovere la ricerca e sostenere progetti di formazione internazionale sono azioni concrete che generano un impatto positivo sulle comunità più vulnerabili. La sinergia tra il mondo accademico e le organizzazioni non governative come Emergenza Sorrisi moltiplica l’efficacia degli interventi e crea un circolo virtuoso di apprendimento e di crescita.

Le associazioni mediche e le organizzazioni della società civile svolgono un ruolo insostituibile nel promuovere la cooperazione sanitaria. AMSI, UMEM, CO-MAI e Uniti per Unire, con il loro impegno e la loro sensibilità verso le tematiche della salute globale, rappresentano un ponte tra culture e un motore di solidarietà. Il loro sostegno a iniziative come quelle di Emergenza Sorrisi testimonia la volontà di costruire un mondo in cui l’accesso alle cure mediche sia un diritto universale, indipendentemente dalla provenienza geografica o dalle condizioni economiche. La cooperazione si nutre di questo impegno collettivo e della consapevolezza che la salute è un bene comune da tutelare e promuovere insieme.

In conclusione, il convegno di Roma ha rappresentato un momento di importante riflessione e di rinnovato impegno verso la cooperazione sanitaria internazionale. L’alleanza tra Emergenza Sorrisi, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e le diverse associazioni mediche e della società civile evidenzia un modello di intervento efficace e sostenibile. La formazione in loco, il trasferimento di competenze e l’attenzione alle esigenze delle comunità locali sono i pilastri di una cooperazione che mira a costruire un futuro più equo e in cui la salute sia un diritto garantito per tutti. Il messaggio rivolto alle nuove generazioni di professionisti sanitari è chiaro: la medicina è una missione al servizio dell’umanità, e la cooperazione è uno strumento potente per realizzarla pienamente.

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