22 Novembre 2024 19:22
Ieri mattina nelle province di Milano e Monza Brianza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno messo le manette a 24 giovanissimi
24 giovanissimi in manette
I militari hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse rispettivamente dai G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni e quello Ordinario e hanno messo le manette a 24 giovanissimi.
Le ordinanze riguardavano minori di cui due destinatari di custodia in carcere, due di collocamento in comunità e uno dell’obbligo di permanenza in casa.
Inoltre hanno arrestato dei maggiorenni di cui sette destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari.
Gli arrestati sono responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali e detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Inoltre sono anche indagati per tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini avviate dalla Compagnia Carabinieri di Pioltello in seguito dell’uccisione di un 21enne.
La Violenta rissa
Il giovane era morto accoltellato nel corso di una violenta rissa avvenuta la sera del 29 settembre 2021.
Quella sera due bande di giovani, provenienti rispettivamente da Vimercate (MB) e Pessano con Bornago (MI), si erano date appuntamento a Pessano con Bornago.
In quel posto ci doveva essere un regolamento di conti.
La Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Milano ha sviluppato l’indagine partendo dai rilievi sul posto.
Successivamente i militari hanno raccolto testimonianze e l’eseguito attività tecniche, analizzando tabulati telefonici ed esaminando profili social dei personaggi coinvolti.
l’indagine ha consentito di:
- identificare quali autori dell’omicidio, per aver inferto al 21enne la ferita mortale al torace, due fratelli (all’epoca dei fatti, di 15 e 17 anni). Il loro DNA è stato estrapolato – in seguito degli accertamenti condotti dal RIS di Parma e da un consulente tecnico della procura. I rilievi sono stati effettuati sulle tracce ematiche e impronte digitali rinvenute su un coltello a serramanico sequestrato sulla scena del crimine.
- documentare l’operatività, nell’hinterland milanese, di due distinte gang giovanili. La prima (che ricomprende gli autori dell’omicidio), operante a Pessano con Bornago. La banda è composta da 14 giovani, tra cui italiani e stranieri tra i 16 e i 24 anni, per lo più studenti. La seconda, attiva a Vimercate, composta da 13 individui, tra i quali italiani e stranieri di età comprese tra i 18 e i 24 anni, per lo più studenti, disoccupati o operai;
- ricondurre il movente della rissa a una controversia insorta in merito a una partita di sostanza stupefacente, ceduta nell’estate del 2021. Un appartenente alla fazione di Vimercate aveva pagato al gruppo di Pessano con Bornago la droga con 800 euro di banconote false.
- ricostruire che, la sera dei fatti, gli appartenenti al gruppo di Vimercate erano partiti alla volta di Pessano con Bornago. In via Monte Grappa, i giovani, armati di spranghe, bastoni, coltelli e bottiglie di vetro, avevano dato vita ad un feroce scontro. Alla fine tutti si erano dileguati lasciando a terra il 21enne in gravissime condizioni.