21 Novembre 2024 16:56
33 immobili sequestrati oggi ad opera dei carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e dei finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Napoli
33 immobili sequestrati nel napoletano al clan dei casalesi
I militari hanno colpito pesantemente il clan dei Casalesi sequestrando beni per oltre 6,5 milioni di euro compresi i 33 immobili sequestrati nel napoletano.
La Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della DDA di Napoli, ha emesso il decreto.
Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito i sequestri tra le province di Napoli, Caserta e L’Aquila.
Infatti hnno sequestrato beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di circa 6.500.000 di euro.
Il decreto riguardava Giuseppe Fontana, legato da vincoli di parentela con il defunto Francesco Zagaria e conosciuto come Ciccio ‘a benzina.
Giuseppe Fontana è il cognato del boss Michele Zagaria di cui ha sposato la sorella Elvira.
Il Fontana è attualmente detenuto e sarebbe un imprenditore nel campo dell’edilizia, è originario di Casapesenna (CE), ma stabilmente domiciliato a Caserta.
L’uomo è condannato in via definitiva per associazione mafiosa avendo partecipato all’organizzazione operante nella provincia di Caserta denominata clan dei Casalesi.
Sistema Medea
La condanna aveva fatto seguito all’indagine condotta dal ROS dei Carabinieri denominata “sistema Medea”, conclusasi con l’arresto dello stesso Fontana e altri.
Le imputazioni erano associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio.
Oltre a questo anche turbata libertà degli incanti, finanziamento illecito a partiti politici ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.
I G.I.C.O. hanno individuato un cospicuo patrimonio in capo a Fontana Giuseppe e ai componenti del suo nucleo familiare.
Il patrimonio non era giustificato dai redditi e dalle attività economiche dichiarate.
Il sequestro, in particolare, riguarda 33 immobili, di cui 26 ubicati in provincia di Caserta, sei nella provincia di Napoli e uno nella provincia de L’Aquila.
Inoltre quattro terreni in provincia di Napoli, tre società con sede in provincia di Caserta operanti nel settore edile e immobiliare, cinque autoveicoli e rapporti finanziari.