17 Novembre 2024 06:59
Questo secondo un’analisi a cura dell’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio e, dopo le conseguenze del lockdown, anche le donne ritornano sul mercato dell’occupazione.
Sono 373mila le persone residenti in Provincia di Varese inserite nel Mondo del Lavoro: questo emerge da una indagine analizzata dall’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio.
Si evidenzia una crescita rispetto il 2020 quasi colmando il divario rispetto al periodo precedente l’allerta sanitaria.
«Un segnale di vivacità – ricorda il presidente di Camera di Commercio che dovrà trovare conferma nei prossimi mesi. A preoccupare è il conflitto in corso ma l’aumento delle materie prime. Una situazione che chiede un immediato intervento del Governo».
Ritornando all’analisi l’elemento chiave è stata la ritrovata proattività delle persone nella ricerca d’occupazione.
Non è un caso il coinvolgimento delle figure che avevano subito maggiormente i contraccolpi: le donne.
Una quota importante è rientrata nel circuito lavorativo anche se molti aspiranti occupati sono in attesa di un posto.
In forte crescita l’edilizia, importante l’aumento nell’agricoltura e nell’industria. Sempre al ribasso il commercio che ha perso oltre 6mila dipendenti.
La ricerca ha evidenziato che il 57% delle imprese varesine ha dichiarato l’esigenza di inserire personale. Il dato è superiore anche del 2019.
La domanda maggiore è stata registrata nei servizi di alloggio, ristorazione e turistici con oltre 10mila richieste. Qui però emerge il problema del reperimento di figure adeguate.
I problemi riguardano nel complesso il sistema economico varesino. Per il 40% delle posizioni ricercate le imprese hanno dichiarato di non reperire sul mercato del lavoro le competenze necessarie.
Una difficoltà legata alla mancanza di candidati ma anche all’inadeguatezza della preparazione.