22 Novembre 2024 18:30
Abusi sessuali in Congo: almeno 83 autori, tra cui 21 dell’Oms
L’inchiesta
Una commissione d’inchiesta indipendente, commissionata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ha concluso che almeno 83 persone hanno commesso reati di abusi o sfruttamento sessuale in Congo durante la risposta sanitaria al virus dell’Ebola, tra il 2018 e il 2020.
Le vittime
Le vittime sono principalmente donne e ragazze, ma ci sono anche casi di uomini e ragazzi. Le violenze sono state commesse in diversi luoghi, tra cui centri di trattamento, rifugi e campi profughi.
Gli autori
Tra gli autori dei reati ci sono operatori umanitari di diverse nazionalità, tra cui congolesi, stranieri e membri dello staff dell’Oms.
Le conseguenze
Gli abusi hanno avuto un impatto devastante sulle vittime, che hanno riportato danni fisici, psicologici e sociali. L’inchiesta ha anche evidenziato lacune nei sistemi di prevenzione e protezione degli operatori umanitari.
Le richieste
La commissione d’inchiesta ha raccomandato all’Oms e alle altre organizzazioni umanitarie di adottare misure per prevenire futuri abusi, tra cui:
rafforzare i sistemi di formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza sessuale;
migliorare i meccanismi di segnalazione e di intervento; fornire supporto alle vittime.
L’Oms ha preso atto delle raccomandazioni e ha annunciato che sta adottando misure per implementarle.
Conclusione
L’inchiesta sugli abusi sessuali in Congo è un’occasione per riflettere sul ruolo degli operatori umanitari e sulla necessità di garantire la sicurezza e la protezione delle popolazioni vulnerabili.