22 Novembre 2024 22:55
Amedeo Matacena, molto noto a livello politico ma soprattutto per essere un importante imprenditore marittimo
Amedeo Matacena, di 59 anni, è morto a Dubai.
La notizia, è arrivata nel pomeriggio a Reggio Calabria, la città in cui Matacena aveva vissuto prima di trasferirsi a Dubai.
Notizia confermata dai legali dell’ex parlamentare, Marco Tullio Martino, Enzo Caccavari e Renato Vigna.
Matacena, che è deceduto poco dopo essere stato portato in ospedale, viveva negli Emirati Arabi da circa 10 anni
Era a Dubai dopo essere stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
Amedeo senior, morto nel 2003, aveva creato la società “Caronte” per la gestione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messina.
Il padre era stato presidente della Reggina Calcio.
Amedeo Matacena. Era a Dubai latitante, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Matacena era stato coinvolto nella maxi inchiesta Olimpia, quando la Dda di Reggio Calabria ricostruì alcune vicende di natura criminale
Vicende pesanti con un centinaio di omicidi, nonché i rapporti tra la ‘ndrangheta e la politica,
Nel 2010, dopo che la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria aveva assolto l’imputato, l’avvocato generale dello Stato Francesco Scuderi ricorse alla Cassazione.
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso, aveva disposto il rinvio ad altro collegio.
Amedeo Matacena era accusato di avere richiesto l’appoggio elettorale della ‘ndrangheta alla famiglia dei Rosmini.
Circostanza avvalorata, anche, dalle frequentazioni amichevoli che intratteneva con i figli del boss di Sinopoli, Carmine Alvaro, detto “u cupertuni”.
Ricordiamo che Il 21 giugno 2014 la prima sezione penale della Corte di cassazione accoglie rideterminando la pena inflitta, l’anno precedente
E diminuisce da cinque a tre anni di reclusione, accogliendo solo la parte del ricorso.
Nel 2004 la custodia cautelare in carcere il 9 novembre 2004 nei suoi confronti e in quelli dell’ex deputato Paolo Romeo
Colpo di scena, il Tribunale del riesame di Catanzaro disponeva la sua scarcerazione e la Corte suprema di cassazione confermava l’esito favorevole all’imputato della vicenda processuale.
Il GUP, con sentenza già passata in giudicato, lo ha assolto.
Nel 2012, il processo “Mozart”
Matacena è stato condannato dai giudici del Tribunale collegiale di Reggio Calabria, Olga Tarzia, Filippo Aragona, Barbara Bennato in primo grado a 4 anni di reclusione.
L’arresto a Dubai nel 2013
Il 28 agosto 2013, dopo circa un mese di latitanza, viene arrestato a Dubai negli Emirati Arabi Uniti
Arresto da parte dall’Interpol e dalla sezione catturandi del nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Calabria.
Amedeo Matacena,La sua latitanza e l’aiuto avuto, 8 maggio 2014.
Claudio Scajola è stato arrestato dalla DIA di Reggio Calabria con l’accusa di aver favorito la latitanza di Matacena e di voler pianificare un suo trasferimento verso il Libano
Lui nega di aver cercato di scappare in Libano.
L’Italia non demorde
Nel 2019 il governo italiano ha reiterato la richiesta di estradizione agli Emirati
Lo scontro istituzionale per
il GIP di Reggio Calabria dispone la revoca del mandato di arresto e del decreto di sequestro dei beni
Secondo il GIP è stata accertata “la provenienza lecita del patrimonio societario sequestrato al Matacena ed oggetto delle intestazioni fittizie contestate” nell’inchiesta “Breakfast”.
La Direzione Antimafia, però non ha approvato tale giudizio della GIP Vincenza Bellini
La giudice ha argomentato così: “visto il lungo tempo trascorso dalla data del commesso reato”, e l’accertamento della provenienza dei beni.
Rimane però confermato al momento “il giudizio di gravità indiziaria”
L’appello inizierà il 27 settembre prossimo senza l’imputato?