Aumento preoccupante delle vittime della strada nel Ferrarese: Urgente richiamo all’attenzione sulla sicurezza stradale

Nell’ambito delle preoccupazioni per la sicurezza stradale nel Ferrarese, il territorio ha registrato un allarmante incremento delle vittime degli incidenti stradali dall’inizio dell’anno

Secondo le informazioni fornite da Luigi Ciannilli, ex presidente del Comitato Paglierini per la sicurezza stradale:

ben dodici vite sono state tragicamente perse su queste arterie, sottolineando l’urgenza di affrontare questo crescente problema.

Le strade del Ferrarese, una volta simbolo di connessione e mobilità, ora portano con sé una scia di tragedie.

L’ultimo incidente mortale, datato 28 luglio, ha visto coinvolto Marco Astolfi, un uomo di 64 anni.

Viaggiando a bordo della sua Peugeot 206 lungo la provinciale per Cologna, a Coccanile, Astolfi è stato coinvolto in uno schianto fatale con alberi.

Lasciando un’ulteriore traccia dolorosa sulle strade della regione.

Tuttavia, Astolfi non è stato l’unico a perdere la vita in circostanze simili.

Vincenzo Fabrizio Bufano, 40 anni, è stato coinvolto in un incidente mortale solo tre giorni prima:

la sua vita è stata spezzata in uno scontro con un furgone in via Eridano, mentre era in sella al suo scooter Beverly 500.

Questi tragici eventi evidenziano la varietà di veicoli coinvolti nei disastrosi incidenti che colpiscono la regione.

Le storie toccano il cuore, come quella di Michele Picciafoco, giovane di 29 anni originario di Ravenna.

La sua vita è stata tragicamente spezzata sulla Romea, all’altezza del Lido degli Estensi. Picciafoco stava guidando il suo scooter T Max quando è entrato in collisione con una Volkswagen Golf.

L’incidente, descritto come violentissimo, ha lasciato un’ulteriore cicatrice nella comunità locale.

A giugno, un altro incidente ha segnato il territorio con la perdita di Samuele Saia, 37 anni, di Masi Torello.

Lo schianto è avvenuto in via Raffaello a Lido di Spina, quando Saia si è scontrato con un’auto all’incrocio con via Mantegna.

Nonostante i tentativi di soccorso, la sua vita è stata tragicamente interrotta, aggiungendo un’altra croce a quelle già presenti sulle strade ferraresi.

La giornata nera che ha visto due motociclisti perdere la vita in poche ore, rappresenta un richiamo urgente all’azione.

È essenziale che sia data priorità alla sicurezza stradale nella regione, con iniziative di sensibilizzazione, migliorie infrastrutturali e una maggiore attenzione da parte di tutti gli utenti della strada.

L’aumento delle vittime delle strade del Ferrarese non può essere ignorato.

Ogni vita persa rappresenta una tragedia che impatta profondamente le famiglie coinvolte e l’intera comunità.

È responsabilità di tutti lavorare insieme per invertire questa tendenza e rendere le strade più sicure per tutti.

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