24 Novembre 2024 01:23
Bimbo salvato in Emilia Romagna, all‘ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Bimbo salvato. Un incidente che poteva determinare effetti nefasti senza l’intervento dei medici romagnoli e alla perizia di un team medico e infermieristico composto in emergenza (AGI).
Cosa è successo?
il bimbo faticava a respirare, era arrivato al pronto soccorso attorno alle 22 coi famigliari, a causa della sospetta inalazione di una nocciolina.
Cos’è l’inalazione?
inalazione di un corpo estraneo quando un piccolo oggetto – posto in bocca accidentalmente, come accade talvolta nei bambini – o un boccone di cibo finiscono nelle vie respiratorie ostruendole in modo parziale o totale, rendendo difficoltoso o impedendo il passaggio dell’aria.
L’intervento in emergenza
” L’arachide, spiega l’ospedale reggiano, era incuneata nel tronco intermedio del sistema bronchiale destro e aveva occluso lo spazio respiratorio afferente ai due terzi del polmone di destra, generando un quadro severo e a rischio di ulteriore peggioramento.”
I medici con l’inserimento di una sonda, sono riusciti ad estrarre la nocciolina, salvando il bimbo.
Le considerazioni dei medici
“Siamo contentissimi che tutto sia andato per il meglio – spiega il dottor Roberto Piro, responsabile della pneoumologia interventistica – quello che è accaduto ci spinge ancora una volta a fare un appello a genitori, nonni e parenti sul fatto di non offrire ai bimbi piccoli frutta secca o altri alimenti che per forma, consistenza o dimensioni possano essere a rischio di inalazione.
Se gli alimenti non sono adatti o non sono stati tagliati nel modo corretto, il pericolo – conclude il medico – è sempre dietro l’angolo”.