22 Novembre 2024 09:33
Le giovani donne nigeriani venivano sottomesse psicologicamente con macabri riti vodoo a pegno del debito contratto.
E’ quanto messo in atto da in gruppo criminali tra la Nigeria e l’Italia.
Le donne per venire a lavorare erano costretta a contrarre debiti dai 25 ai 50 mila euro
Questo è quanto scoperto da una indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura della Repubblica a Cagliari.
“Associazione a delinquere di matrice nigeriana finalizzata al riciclaggio internazionale di capitali illeciti dedita anche al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” sono i reati che hanno portato a procedimenti versi il gruppo criminale dell’Eiye “Supreme Confraternity of Air Lords”
122 persone coinvolte, 40 arrestate, 49 le donne coinvolte.
Tre i gruppi criminale che operavano tra Cagliari, Torino e Ravenna, con una operatività estesa su tutto il territorio italiano sino alla Nigeria, Libia e Germania.
Il denaro illecito, secondo quanto spiega la Gdf, veniva riciclato prevalentemente con investimenti immobiliari da realizzare in Nigeria mediante l’utilizzo di 11 squadre di corrieri “portavaligie” per più di 1800mila euro.
Sono stati anche ricostruiti trasferimenti di valuta per 11 milioni di euro.