https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/04/05/escrementi-di-topi-e-blatte-nelle-cucine-di-ospedali-i-nas-ne-chiudono-7_7492106a-e063-4115-924f-4de085c9107c.html

Operazione Transilvania” tra Reggio Calabria, Romania e Germania

Operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente al personale delle forze di polizia di Romania e Germania, supervisione di Europol.

Provvedimenti adottati

Provvedimenti in atto: 13 mandati di arresto europeo e 3 ordinanze di custodia cautelare del GIP del tribunale di Locri, su richiesta della locale procura della repubblica.

Operazione Transilvania in Calabria

La denominazione di Operazione Transilvania, deriva   dal nome dell’area geografica punto di arrivo dei flussi finanziari.

Dove e quando nasce

L’indagine, avviata nel 2018 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, con collaborazione tra CC e collaboratori

L’operazione nasce in seguito alla denuncia di un anziano truffato, circa ventimila euro, da una giovane rumena finta innamorata dell’anziano.

Soldi inviati all’estero con versamenti tramite “Money Transfer”.

Le indagini dei Carabinieri e la struttura trovata

I carabinieri con le testimonianze e i riscontri in denaro, risalgono alla struttura piramidale

“I vertice stanziale in Romania e la propria base operativa in Italia, diversi i comuni interessati:

Bianco e Melito di Porto Salvo (RC), e articolazioni nei comuni di Siderno, Rosarno, Bovalino, Reggio Calabria e Milazzo (ME).

I vertici della struttura

La struttura aveva al vertice, due coniugi originari di Bistriţa-Năsăud (Romania), e si sarebbe avvalsa di giovani donne.

Come funzionava la truffa

Le giovani donne era addestrate alla ricerca di uomini anziani di età compresa tra i 70 ed i 90 anni.

Usavano forme di circonvenzione ricorrenti, inducevano questi al versamento di cospicue e continue somme di danaro.

Le cifre dei versamenti erano di mille euro alla volta per non destare sospetti, e verso la Romania.

Cosa dicevano agli anziani

Le donne chiedevano soldi con fittizi problemi di salute personali o dei propri familiari residenti, in particolare, nell’area esteuropea.

Le minacce

Nei casi in cui gli anziani cominciavano a sospettare la truffa, le donne minacciavano di rivelare i loro intrecci amorosi a familiari e parenti.

Un caso a San Luca

Un esempio delle modalità del gruppo: un settantasettenne di San Luca sottoposto a rapina e a dosi importanti di valium che stavano per portarlo a due infarti.

Altro episodio a Grotteria

Nell’ottobre 2018 a Grotteria (RC) adescato un novantenne.

Un uomo quasi novantenne, condotto in un’abitazione privata in uso alla propria adescatrice, per dare tempo ai complici della donna di sottrargli il portafoglio dall’autovettura

La collaborazione internazionale con Europol

Le polizie italiana e romena hanno trovato condotte di circonvenzione, su una quindicina di vittime accertate nell’arco temporale coperto dall’indagine.

Le prove

Le prove dell’attività illecita sono state reperite tramite dispositivi telematici e flussi illeciti di denaro: un milione di euro il giro ricostruito

La Procura di Locri ha ipotizzato vari reati come la circonvenzione d’ incapace, riciclaggio, fittizia intestazione di beni, rapina ed estorsione.

INTERPOL – l’Agenzia con sede a Lione che completa, unitamente a EUROPOL, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia cosa ha portato?

Ha  permesso il rintraccio e la cattura in Romania, Inghilterra e Francia di 7 latitanti rumeni

Tutti destinatari di Mandati di Arresto Europeo per reati commessi in Italia e collegati a vario titolo con i membri dell’organizzazione criminale investigata. 

Mandato d’Arresto Europeo, dettagli:

Un mandato emesso dalle autorità giudiziarie di uno Stato membro è valido in tutto il territorio dell’Unione europea.

Il mandato d’arresto europeo è operativo dal 1° gennaio 2004. Esso ha sostituito le lunghe procedure di estradizione tra gli Stati dell’UE.

I casi trattati dalla Iene

Oggi ti penserò tanto, come ogni giorno e pregherò anche che ti trovi una soluzione”.

Le belle parole usate per truffare gli anziani, esempi citati dalle Iene:

“Noi abbiamo già fatto il primo bonifico, quello da 15mila. Non è arrivato ancora”. E per attirarlo a sé usava sempre parole dolci e di conforto.

Amore, ora non posso parlare a lungo. Non ti preoccupare, dopo ti chiamo

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