Caltagirone custodie cautelari nei confronti di 15 soggetti, spaccio di droga.
Caltagirone 16 febbraio 2022, i Carabinieri della Compagnia di Palagonia (CT) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di 15 soggetti.
Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale Calatino.
Gli 15 soggetti indagati, domiciliati tra la provincia Catania, sono gravemente indiziati, a vario titolo, per i reati di traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Quattro persone in custodia cautelare in carcere, 5 agli 5 arresti domiciliari.
Altri 5 con l’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 21:00 alle 06:00.
Obbligo di presentazione alla P.G. per 1 soggetto.
Le indagini sono iniziate a maggio del 2018, e terminate a novembre del 2019.
trae origine dall’arresto in flagranza di un soggetto trovato in possesso di 5 grammi di cocaina.
La droga era occultata all’interno dei condotti di areazione dell’autovettura sulla quale viaggiava.
Grazie alle indagini si è potuto individuare gli indagati, e appurare il loro coinvolgimento nel traffico di stupefacenti, in Ramacca e Palagonia.
Al centro della florida attività di commercio illecito, di cocaina e marijuana, tra gli altri soggetti c’erano due persone di spicco, un fratello ed sorella.
Gli stessi ricoprivano un ruolo di prim’ordine nella gestione delle fiorenti “piazze di spaccio” tra i suddetti comuni.
Con la collaborazione di altri giovani che svolgevano tanto il ruolo di “pusher” che di “vedette”.
La metodologia utilizzata per la distribuzione della droga, era gestita mediante appuntamenti telefonici.
L’utenza risultava intestata ad un soggetto incensurato, e che offriva adeguate garanzie agli utilizzatori della SIM.
Un contatto aveva il ruolo di un vero e proprio centralino di servizio per i vari tossicodipendenti.
In una occasione sono state registrate ben 175 chiamate, provenienti da una stessa utenza.
Consumatori di droga che si recavano all’appuntamento prestabilito nei centri di spaccio, per i relativi acquisiti.
Tra i luoghi di compravendita di droga c’era una sala giochi, una stalla ed un autolavaggio.
Ampiamente “decriptato” il linguaggio convenzionalmente adottato per la compravendita dello stupefacente era :
fiocco… bottiglia.. panino.. badduzza…bottiglia d’acqua…tartufo…panzerotto…arancino.
Dai contatti telefonici registrati, si può ipotizzare che il volume degli introiti del gruppo criminale potesse aggirarsi sui 3.000 euro giornalieri.
I gestori delle piazze di spaccio nei comuni di Palagonia e Ramacca si rifornivano presso i quartieri catanesi di Librino e di S. Giovanni Galermo.
Luoghi di domicilio di due coimputati col ruolo di fornitori.
L’attività investigativa ha permesso di :
Arrestare 9 soggetti in flagranza di reato, 12 denunce a piede libero, e 3 segnalazioni per violazioni amministrative in materia di sostanze stupefacenti.
Sequestrati : grammi 525,67 di cocaina e 250,92 di marijuana, 56 piante della medesima sostanza, e 23.814,00 euro.
Dalle ulteriori verifiche emerge che 4 degli indagati, percepivano il reddito di cittadinanza.
Il Procuratore della Repubblica Giuseppe Verzera evidenzia l’estrema complessità delle indagini, e la piena sintonia e professionalità stabilita con l’Arma dei Carabinieri.