Camion perde il carico e uccide due giovani: arrestato l’autista-pirata, aveva la patente sospesa.

Omicidio stradale, lesioni personali gravissime,  fuga da incidente in caso di omicidio e lesioni: queste le accuse mosse a un 39enne residente nel reggiano.

Reggio Emilia. I carabinieri della compagnia di Guastalla, hanno rintracciato e tratto in arresto il conducente dell’autocarro Iveco che si dava alla fuga dopo aver perso il carico, costituito da componenti in acciaio per ponteggi edili. 

Il  pirata della strada, che si è rifiutato di sottoporsi al test alcolemico, è risultato essersi posto alla guida con titolo di guida ritirato lo scorso mese di agosto per guida in stato d’ebbrezza.

 Per questi motivi, con le accuse di omicidio stradale, lesioni personali gravissime e fuga da incidente in caso di omicidio e lesioni i carabinieri della radiomobile della compagnia di Guastalla hanno arrestato un 39enne abitante a Montecchio Emilia. 

I dettagli

L’origine dei fatti intorno alle 18.30 di venerdì scorso, quando i carabinieri della compagnia di Guastalla sono intervenuti lungo la sp. 111, in località Caprara del comune di Campegine, a seguito di un incidente stradale mortale.

A seguito dell’intervento i militari accertavano che un autocarro Iveco,  mentre percorreva via Razza Lago con direzione di marcia verso Sant’Ilario d’Enza, giunto in prossimità del civico 2, perdeva il carico consistente in componenti d’acciaio per ponteggi edili che travolgevano l’autovettura Citroen Picasso che sopraggiungeva nell’opposto senso di marcia. 

Sull’autovettura, rimasta schiacciata dal carico, perdeva la vita il conducente 19enne e un suo amico 21enne, mentre rimaneva gravemente ferito altro 21enne, tutti residenti a Reggio Emilia.

Altre due autovetture venivano colpite dai componenti d’acciaio: una Bmw con il conducente rimasto illeso e una Peugeot 208 con a bordo 4 persone rimaste lievemente ferite. Le immediate ricerche dell’autocarro pirata condotte dai carabinieri di Guastalla, anche attraverso l’analisi dei video dei varchi OCR e relativi accertamenti, consentivano di localizzare l’autocarro pirata e rintracciare il fuggitivo che veniva arrestato.

 

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