22 Novembre 2024 13:00
Chiedo in ginocchio umilmente, e intanto la uccide, successo a Palermo
“Chiedo SCUSA ai miei genitori” una delle diverse frasi pronunciate dall’assassino
Il mezzo utilizzato è quello classico di Facebook, in cui si annunciano novità, eventi e molto spesso anche le tragedie.
“Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me
per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore
che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole
che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita:
del MIO UNICO AMORE MERAVIGLIOSO TESORO MIO GIOVANNA
LA MIA PRINCIPESSA, IL MIO UNIVERSO, IL MIO TUTTO , di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la MIA FAMIGLIA”
Cosa è accaduto?
Un femminicidio e poi il suicidio nell’appartamento della donna, in via Giovanna d’Arco.
si è tolto la vita a Villabate, un paese alle porte di Palermo.
Chi è la vittima?
La vittima è Giovanna Bonsignore, di 44 anni, il compagno che l’ha uccisa Salvatore Patinella, di 41.
I militari della compagnia di Misilmeri hanno sequestrato la casa e cercato di capire e trovare il “bandolo della matassa”.
Non risultano denunce a carico dell’uomo, ma si sa che i meandri della mente umana, sono difficili da interpretare.
In tanti casi è la gelosia a scatenare la reazione di certi uomini malati di possesso della donna che hanno a fianco.
La reazione della figlia:
lui si suicidasse: “Eri tutto quello che mi rimaneva, siamo andate avanti sempre da sole senza nessuno. Non perdonerò mai chi ti ha fatto questo”.
L’ennesima tragedia che si ripete.