"Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore

Chiedo in ginocchio umilmente, e intanto la uccide, successo a Palermo

“Chiedo SCUSA ai miei genitori” una delle diverse frasi pronunciate dall’assassino

Il mezzo utilizzato è quello classico di Facebook, in cui si annunciano novità, eventi e molto spesso anche le tragedie.

“Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me

per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore

che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole

che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita:

del MIO UNICO AMORE MERAVIGLIOSO TESORO MIO GIOVANNA

LA MIA PRINCIPESSA, IL MIO UNIVERSO, IL MIO TUTTO , di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la MIA FAMIGLIA”

Cosa è accaduto?

Un  femminicidio e poi il suicidio nell’appartamento della donna, in via Giovanna d’Arco.

si è tolto la vita a Villabate, un paese alle porte di Palermo.

Chi è la vittima?

La vittima è Giovanna Bonsignore, di 44 anni, il compagno che l’ha uccisa Salvatore Patinella, di 41.

I militari della compagnia di Misilmeri hanno sequestrato la casa e cercato di capire e trovare il “bandolo della matassa”.

Non risultano denunce a carico dell’uomo, ma si sa che i meandri della mente umana, sono difficili da interpretare.

In tanti casi è la gelosia a scatenare la reazione di certi uomini malati di possesso della donna che hanno a fianco.

La reazione della figlia:

lui si suicidasse: “Eri tutto quello che mi rimaneva, siamo andate avanti sempre da sole senza nessuno. Non perdonerò mai chi ti ha fatto questo”.

L’ennesima tragedia che si ripete.

 

 

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