Como

Como, la Guardia di Finanza interrompe la cessione di stupefacente, arrestato 23enne marocchino: sequestrati oltre 30 g. di cocaina, 220 euro, e 20 franchi svizzeri, oltre a 2 telefoni cellulari.

Venerdì pomeriggio i Finanzieri del Comando Provinciale Como, nell’espletamento di un dispositivo di contrasto al traffico di stupefacenti, nell’Alto Lago di Como e precisamente nel comune di Domaso, hanno arrestato un uomo di nazionalità marocchina, intento a cedere sostanza stupefacente ad un cliente italiano.

I militari della Compagnia di Menaggio, durante la perlustrazione, si sono infatti accorti degli strani movimenti che stavano avvenendo a bordo di un’auto parcheggiata.

I militari sono quindi intervenuti e hanno interrotto la vendita dello stupefacente, che al narcotest è risultato cocaina.

L’acquirente, scendendo dall’autovettura, ha cercato di disfarsi della droga, ma resosi conto dell’inutilità del tentativo, ha deciso di consegnare spontaneamente la sostanza in suo possesso e di collaborare con i militari.

Il presunto spacciatore, colto in flagranza, è stato sorpreso ancora in possesso di diversi grammi di cocaina, appoggiata sul tappetino del lato guidatore, nonché di un bilancino di precisione e di svariate bustine di cellophane destinate al confezionamento di altre dosi.

Le Fiamme Gialle, con l’ausilio di un’unità cinofila del Gruppo Ponte Chiasso, hanno proceduto quindi alla perquisizione del marocchino di 23 anni e della sua auto, sottoponendo a sequestro oltre 30 g. di cocaina, 220 euro e 20 franchi svizzeri, oltre a due telefoni cellulari.

Al termina delle operazioni su strada i militari hanno fatto rientro in caserma dove hanno effettuato le procedure di rito per l’identificazione dei cittadini stranieri, per poi accompagnare presso la casa circondariale di Como il ventitreenne marocchino accusato di spaccio di sostanze stupefacenti in violazione dell’articolo 73 del D.P.R. 309/90.

L’acquirente, un uomo di 47 anni è stato invece segnalato alla Prefettura di Como.

Si evidenzia come per il soggetto indagato valga la presunzione di innocenza e sarà perciò solo la sentenza di condanna definitiva a sancirne l’eventuale colpevolezza.

Le attività delle Fiamme Gialle, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di transito dell’alto lago, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione anche sulla diffusione e sul consumo di droghe.

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