Con l’adesivo l’auto è gratis
Ogni giorno nasce un cucco, beato chi se lo cucca: dicevano che con l’adesivo l’auto è gratis e hanno raccolto oltre 15 milioni di euro.

Ogni giorno nasce un cucco, beato chi se lo cucca: dicevano che con l’adesivo l’auto è gratis e hanno raccolto oltre 15 milioni di euro.

Con l’adesivo l’auto è gratis

Con l’adesivo l’auto è gratis e, incredibilmente, in tanti ci sono cascati come degli allocchi e il prossimo 6 luglio saranno quasi 500 al processo.

La maxi truffa ha reso ai suoi organizzatori oltre 15 milioni, anche se, al giorno d’oggi, la vicenda sembra quasi incredibile

Il meccanismo della truffa era semplice, talmente semplice da convincere moltissimi creduloni,  

La vittima comprava una vettura nuova dal valore commerciale medio di circa 25.000 euro e si impegnava ad affiggere sulle fiancate degli adesivi pubblicitari.

La promessa era che facendo questo le rate del finanziamento si pagavano da sole. 

la truffa architettata dalla Vintage Group era talmente incredibile da indurre centinaia di  persone a cascarci.

Ogni giorno nasce un cucco, beato chi se lo cucca

Sembrerebbe essere una barzelletta poco divertente invece davanti agli autosaloni si sono formate code di clienti pronti a concludere l”affare della vita”.

Alla fine però non è andata così male, i superficiali clienti si tengono l’auto e semplicemente pagano le rate: ma “così fan tutti”.

Di fatto il successo di qualunque truffa è esclusivamente legato all’ingordigia del truffato.

Il truffatore promette vantaggi incredibili o illegittimi e il truffato non vede l’ora di approfittarne.

L’udienza del 6 luglio

Così saranno quasi in 500 a presentarsi all’udienza del 6 luglio del processo contro Massimiliano Casazza e Adelaide De Civita. 

La Procura e il Pubblico Ministero Vincenzo Barba ritengono che i due siano gli inventori del sistema truffaldino My Car No Cost.

La società Vantage Group riconducibile a Casazza e De Civita prometteva l’acquisto di auto a condizioni estremamente vantaggiose.

Per i truffati bastava versare un acconto di circa un quarto del valore dell’auto nuova per ritrovarsela nella propria autorimessa.

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