Corse clandestine di cavalli. Identificato dai Carabinieri e deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. L’accusa è per Maltrattamento di Animali e competizioni non autorizzate tra animali.

Anche il secondo dei fantini che hanno preso parte alla corsa clandestina che ha visto protagonisti due cavalli che si sono sfidati ad altissima velocità nell’area industriale del quartiere Brancaccio, ‘scortati’ da un carosello di decine di ragazzi a bordo di moto e scooter (il relativo video che è divenuto virale sui social network).

Le indagini

I Carabinieri e il Nucleo CITES del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno svolto una serrata attività info-investigativa. All’interno di una stalla abusiva e sconosciuta all’Autorità sanitaria, situata in zona Ciaculli, è rinvenuto uno dei cavalli ritenuti utilizzati per la gara clandestina.

L’animale si è rivelato essere sprovvisto di micro chip identificativo. Il cavallo è stato sottoposto a sequestro sanitario con il supporto del personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Palermo e trasportato presso l’Istituto Zootecnico Sperimentale per la Sicilia di Palermo.

L’animale è affidato a personale altamente specializzato che procederà all’identificazione dell’animale e all’effettuazione delle necessarie analisi per valutarne le effettive condizioni di salute.

Il responsabile della stalla dovrà rispondere di numerose violazioni amministrative per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.

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