Palermo

Crotone, nuova operazione anti ‘ndrangheta, Fsp Polizia: “Criminalità pervasiva e indagini complesse. La lotta alla mafia esige potenziamenti continui. Il Governo si confronti, aspettiamo di vedere la Meloni”

“Esprimiamo il più forte plauso ed un grazie ai colleghi impegnati in Calabria, a Crotone e Catanzaro:

l’ennesima operazione della Dda del capoluogo e della Polizia di Stato che conferma, se mai ve ne fosse bisogno, la grave influenza della ‘ndrangheta nel tessuto economico, sociale e politico della regione.

Ne emerge, oltre tutto, un’esposizione eccessiva di professionisti e colletti bianchi che non si fanno remore davanti alla possibilità di contrattare in contesti a dir poco opachi.

Ciò porta a un coacervo di illegalità che è difficile decifrare, etichettare, inquadrare. Il lavoro degli investigatori, soprattutto in contesti simili, è davvero complesso e si sovrappone a incombenze pressanti anche sul fronte della prevenzione.

Il sistema sicurezza, in contesti simili, non deve mai passare in secondo piano, il supporto non è mai abbastanza. La scelta di combattere la mafia senza esclusione di colpi passa, anche, per il confronto costante e diretto con i rappresentanti di donne e uomini che quella lotta la portano avanti nei fatti, ogni giorno, per le strade e negli uffici.

Il Governo può solo beneficiare dallo scambio con chi sa e può delineare le più insistenti criticità da affrontare.

Attendiamo ancora che il presidente Meloni ci convochi, come previsto dalla legge, in vista della legge di bilancio”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, a seguito dell’inchiesta denominata “Garbino” per una presunta associazione a delinquere di tipo mafioso, che ha portato stamattina al fermo di 11 persone da parte delle Squadre mobili di Catanzaro e Crotone, con il coinvolgimento anche di alcuni professionisti.

 

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