Carabinieri NAS contro il Cybercrime farmaceutico : 61 siti oscurati
23 Giugno 2022, brillante operazione dei Carabinieri NAS, per contrastare il cybercrime farmaceutico : 61 siti oscurati.
Prosegue l’incessante monitoraggio dei prodotti medicinali in vendita sul web, da parte dei NAS, insieme al Ministero della Salute, al fine di contrare i traffici illeciti.
Il mercato virtuale su internet si è riconfermato importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci a uso
umano, anche dopo la cessazione dello stato di emergenza, e la progressiva riduzione delle misure emergenziali.
Farmaci molto spesso non autorizzati, con claim accattivanti e asseritamente vantanti proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie.
Come già emerso dai precedenti controlli, l’offerta è particolarmente attiva sul surface web, ovvero la parte “in chiaro” e
indicizzata della rete aperta a un pubblico indiscriminato di utenti.
Siti collocati su server esteri, prevalentemente in area extra UE, e con riferimenti di gestori non individuabili.
L’attività di web patrolling sinora condotta nel 2022 ha portato i militari del Reparto Operativo a 61 inibizione d’accesso dal territorio nazionale di questi siti.
Piattaforme virtuali che offrivano all’utenza diverse tipologie di medicinali e vari prodotti in violazione delle vigenti disposizioni.
Inoltre in vendita c’erano anche una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, vendibili solo in farmacia.
Alcuni medicinali riconducibili al trattamento della disfunzione erettile, e altri utilizzati nell’ambito di terapie ormonali.
Nelle vetrine virtuali dei siti oscurati erano in vendita anche medicinali correlati alla cura del COVID-19, a base di
principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego clinico o sperimentale, in relazione all’infezione da SARS-COV-2.
Rilevata, infatti, la presenza dell’ivermectina, per la quale l’EMA, nel marzo 2021, ha emanato una nota con cui
raccomanda di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di COVID-19, al di fuori degli studi clinici.
Anche l’antibiotico azitromicina, di cui l’AIFA ha fornito clinici elementi utili a orientare la prescrizione, e a definire i benefici e i rischi dell’utilizzo dell’antibiotico sul singolo paziente.
Inoltre anche antivirali come lopinavir/ritonavir e l’antimalarico idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia regolatoria ha emanato puntuali raccomandazioni circa l’utilizzo off label.
Tra i medicinali soggetti a prescrizione obbligatoria e presentati sui siti oscurati anche alcuni a base di ioduro di potassio, indicati in casi di carenza di iodio.
E altri contenenti tossina botulinica utilizzabili solo sotto controllo di personale sanitario, nonché dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di acido ialuronico.
L’attività dei NAS si è rivolta anche ad altri siti web che vendevano e pubblicizzavano illegalmente vari prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.
Trai i siti oscurati anche alcuni che vendevano medicinali veterinari, eppure quello relativo alla vendita di un integratore per la perdita di peso, contenente un ingrediente non autorizzato,
Si invitano i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati, di dubbia provenienza, mettendoli in guardia sui gravi rischi per la salute.
Ricordiamo che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata.
E’ necessario che vi sia sempre il logo identificativo nazionale, dove cliccandoci sopra si viene rimandati alla pagina web
del sito internet del Ministero della Salute, contenente i dati relativi all’autorizzazione.