22 Novembre 2024 00:27
D.I.A. di Firenze e PS: due imprenditori del settore agricolo, di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone
Il G.I.P. del Tribunale di Firenze sequestra importo di almeno 1.500.000,00 a due imprenditori di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone.
D.I.A. e Squadra Mobile della Questura di Firenze altra indagine in porto con notevole rilievo di tipo economico oltre che giuridico.
Il reato contestato da D.I.A. di Firenze e PS
Reato contestato, il delitto di cui all’art. 416 bis c.p. riconducibile all’organizzazione criminale di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta.
La cosca di cui si parla
Legami con l’organizzazione criminale è la ‘ndrangheta, e segnatamente alla cosca “Grande Aracri” di Cutro (KR) e alla “locale” di Petilia Policastro ad essa affiliata.
Come operavano
i due indagati si sarebbero messi a disposizione delle cosche calabresi per consentire investimenti e impieghi di proventi derivanti dalle attività criminali della ‘ndrangheta.
Come operavano
i due indagati si sarebbero messi a disposizione delle cosche calabresi per consentire investimenti e impieghi di proventi derivanti dalle attività criminali della ‘ndrangheta.
Gli immobili sequestrati
Il sequestro ha riguardato una serie di porzioni immobiliari di tipo rurale ubicate nel comune di Chiusdino (SI), acquistate ad agosto 2007,
La proprietà sotto sequestro è molto grande: la consistenza catastale è di oltre trecentocinquanta ettari.