Mobilitazione dei sindacati, Easy-Jet cambia appalto, a causa di Ags, i lavoratori dello scalo rischiano retribuzione e diritti
Malpensa 27 Gennaio 2023, tutto scaturisce dalla decisione di Easy-Jet di cambiare appalto, estromettendo dal 1° Marzo Airport Handling, (ex Sea Handling), con cui ha sempre collaborato, per passare a Ags.
Una situazione scottante che coinvolge tutti i lavoratori dell’handling : hostess al check in, gli addetti ai servizi sottobordo dell’aereo : scaletta e bagagli, che rischiano di perdere non solo una parte di retribuzione, eppure molti diritti.
Ormai il gioco è sempre quello : le aziende pur di vincere gli appalti, fanno il gioco al ribasso, ma devono rispettare comunque il contratto nazionale.
Le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, con la Ugl, hanno reagito subito
“Dopo due anni di lavoro, eravamo arrivati alla firma per la clausola sociale di sito, ma Ags dopo le ultime dieci ore di confronto si è sottratta”.
“Un passo indietro enorme, a fronte di un accordo che stava per mettere d’accordo tutti, sindacati e aziende”.
La clausola sociale di sito che doveva essere sottoscritta nell’accordo, avrebbe garantito a tutti i lavoratori di Malpensa, il mantenimento dei livelli e dei diritti, anche in caso di passaggio di appalto, si era arrivati ad un passo dall’accordo :
Spiega Luigi Liguori, della Filt-Cgil
“A dicembre era pressoché deciso, mancavano solo le firme, tutte le organizzazioni sindacali erano d’accordo, tutte le aziende erano d’accordo, tranne Ags che ha alzato la mano e detto che firmerà solo dal 1° aprile”.
Gaetano Cannisi della Fit-Cisl.
“Ags così facendo si oppone al riconoscimento dei diritti acquisiti, nel Contratto Nazionale di Lavoro”
Massimo Legramandi, della Ugl.
“Ags sta facendo un gioco al ribasso pur di portare a casa il contratto con Easyjet, (compagnia con più voli a Malpensa), è a queste due aziende che va in capo quanto sta accadendo, in questa gara al ribasso”.
L’appalto per la compagnia low cost coinvolgerebbe 104 full time equivalent (che secondo una prima stima potrebbe tradursi in 114 lavoratori, tra full time e part time).
“Nel 2017 Ags per abbassare i costi aveva tentato di inserire una cooperativa nel servizio per Ryanair. Trovammo un’ampia solidità nell’opporci – non sappiamo esattamente cosa aspettarci da Ags, con l’ingresso di Menzies come socio. Certo se si inizia così…”
Preservare l’accordo dell’handling a Malpensa
Se Ags non firma, portando a compimento il passaggio di appalto, escludendo le clausole sociali, farebbe saltare l’accordo complessivo, faticosamente costruito con tutti gli operatori, inclusi Aviapartner, Airport Handling e al cargo MLE Bcube, Wfs, Betatrans.
“Questo era un tentativo di ricostruire un equilibrio all’interno del sistema” – aggiunge Liguori.
La situazione è insostenibile e crea problemi alle stesse aziende, che appunto erano disponibili ad accordarsi.
Cannisi della Cisl continua : “parliamoci chiaro : il contratto oggi non è più appetibile, qui inizia ad esserci un problema di reperire forza lavoro”
Bisogna tenere conto del fatto che lavorare in aeroporto significa essere disponibili anche di Sabato e di Domenica, con turni che iniziano prima dell’alba, e finiscono di notte, posti di lavoro che non attraggono interesse, tanto che le aziende fanno fatica a completare gli organici, ma questo è un problema globale, non solo italiano.
Aldo Paluotto, della UilTrasporti.
“E’ un protocollo d’intesa su cui abbiamo limato i compromessi, abbiamo cercato di superare ogni ostacolo, dopo il passo indietro fatto da Ags ci è caduto il mondo addosso, ma il protocollo non è morto, rimane valido”.
Un settore l’handling che dà lavoro a migliaia di persone a Malpensa : Airport Handling ha 1600 dipendenti, il numero totale di addetti potrebbe superare le 2500 persone.
La mobilitazione dei sindacati
Partita la mobilitazione di tutte le sigle sindacali, da Mercoledì scorso :
“Da stasera cerchiamo di far ragionare Ags : se non si trova un accordo le sigle prepareranno tutto quanto necessario” – dice Cannisi.
La prima manifestazione unitaria sarà il 3 Febbraio.
Qui di seguito l’informativa integrale delle sigle confederali:
Clausola sociale di sito Malpensa.
*IL LUPO PERDE IL PELO* *MA NON IL VIZIO**
Questa sera le OO.SS. di:
Cgil, Cisl, Uil e UGL hanno preso atto della *ASSOLUTA indisponibilità* di AGS ad addivenire ad un accordo sulla clausola sociale di sito.
Il vizio è sempre lo stesso, da una parte acquisiscono clienti importanti sullo scalo di Malpensa, e dall’altra parte hanno come unico obbiettivo di scaricare sulle spalle dei lavoratori le differenze retributive, creando così *DUMPING SOCIALE.*
Ne avevamo viste di tutti i colori, ma oggi dopo quasi 10 ore di trattativa quando ormai avevamo definito le condizioni di salvaguardia a favore dei lavoratori, con l’impegno di tutte le aziende operanti sullo scalo varesino, il Responsabile di AGS dichiara a tutto il tavolo, che tali condizioni potranno avere inizio solo dal mese di Aprile. Dimenticandosi che dal 01 marzo un importante numero di lavoratori si dovrá trasferire da Airport Handling verso AGS con TUTTE LE GARANZIE ECONOMICHE E NORMATIVE da noi richieste.
Informiamo che lunedi 30 p.v. si terrà un’ assemblea generale di tutti i lavoratori con ritrovo davanti agli uffici di *AGS,* vi informeremo nei prossimi giorni per coordinarci.
È nostro impegno informare sin da subito gli enti competenti (Enac, Prefettura, Gestore Aeroportuale) *della NON* riuscita della trattativa.
Prevedendo un clima di forte tensione nel breve periodo.