Ferno, al centro dell’attenzione mediatica per lo scambio elettorale di voti, millantato (?) tra il sindaco e la ndrangheta locale.

L’episodio sarebbe quello relativo alle promesse fatte in campagna elettorale, da qui la conclusione delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che ha depositato ieri la chiusura indagini.

Alessandra Cerreti della Dda milanese ha spiegato come «Gesualdi,“Gesualdi, in qualità di candidato sindaco alle amministrative nel Comune di Ferno, nel giugno 2017, accettava la promessa da Emanuele De Castro”, condannato per mafia nel 2013 e nel 2020, oggi collaboratore di Giustizia, “effettuata per il tramite di Mario Curcio, suo uomo di fiducia, ed Enzo Misiano”, di procurargli voti in cambio della disponibilità a soddisfare esigenze o interessi dell’associazione mafiosa”, condizione che, secondo la magistratura, “si è effettivamente verificata” in due occasioni.» (fonte tg24 sky)

La vicenda nascerebbe da Emanuele De Castro che aveva detto: «prima che mi in….o e poi va a finire che lo devo venire a prendere a schiaffi sto sindaco», una dichiarazione che dimostra al di là delle chiacchere elettorali che non c’era molta sintonia tra i due.

Botta e risposta tra i due duellanti

Un conto è chiedere ed ottenere, un altro è pretendere e non avere, questo sembrerebbe l’esito del tentativo di avere l’appalto sui campi sportivi, senza risposta positiva del sindaco.

In effetti il sindaco sembra molto sicuro dell’esito della vicenda, tanto da commentare quanto segue:

“Mi dichiaro completamente estraneo ai fatti che mi vengono contestati. Nel corso del mio mandato da Sindaco ho sempre e solo avuto a cuore gli interessi dei cittadini di Ferno e non ho favorito nessuno.

Tantomeno ho fatto promesse a soggetti malavitosi.

Ciò premesso, affronterò le accuse che mi vengono rivolte con serenità e mi difenderò in qualunque sede nella certezza di riuscire a chiarire ogni aspetto di questa vicenda.

Ho fiducia nella Magistratura che sono sicuro saprà accertare la mia totale estraneità e l’inconsistenza di questa assurda vicenda”.

Da citare la presa di posizione del suo partito Fratelli d’Italia:

 «Aggiungo che per come conosco Filippo Gesualdi posso attestare che è persona perbene che saprà chiarire la propria posizione in ogni sede», conclude Pellicini.

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