Foad Aodi e l'appello per Gaza

Medioriente: L’Appello di Foad Aodi (UMEM) per Gaza

Una Situazione Drammatica descritta da Foad Aodi

Il 95% della popolazione di Gaza vive come sfollati. 500 famiglie sono state cancellate dall’anagrafe. Ci sono 38mila morti e 88mila feriti. Tra questi, 10mila necessitano cure all’estero.

Foad Aodi appello per Gaza
Foad Aodi appello per Gaza, l’impegno del Dr. Elessi

La Storia del Dott. Khamis Elessi

Il Dott. Khamis Elessi è un medico palestinese e membro dell‘UMEM. Ha cambiato dimora 13 volte negli ultimi mesi. Vive con la sua famiglia la drammatica realtà degli sfollati.

L’Appello delle Organizzazioni

AMSI, UMEM, Co-mai e Uniti per Unire chiedono un “cessate il fuoco” a Gaza. Invocano una soluzione diplomatica: “Due Stati per Due Popoli”. L’appello è rivolto a tutte le diplomazie internazionali.

Le Parole del Dott. Elessi

Il Dott. Elessi racconta la situazione dei 2,4 milioni di palestinesi a Gaza. Descrive l’orrore e le sofferenze della popolazione. Nonostante tutto, continua a lavorare come medico e a raccontare la realtà del suo popolo.

Il Ruolo delle Grandi Potenze

Le grandi potenze hanno il dovere di fermare le guerre. Possono esercitare il “potere positivo” per promuovere la pace. È essenziale deporre le armi e favorire il dialogo e la tolleranza.

Numeri Allarmanti

Il 70% dei morti e dei feriti a Gaza sono bambini. Le strutture sanitarie sono sotto attacco. È fondamentale sostenere il lavoro dei professionisti sanitari in queste zone di conflitto.

Il Lavoro di UMEM e Uniti per Unire

UMEM e Uniti per Unire monitorano costantemente la situazione. Forniscono dati e testimonianze dirette, come quelle del Dott. Elessi. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

La Necessità di una Soluzione

È urgente trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Bisogna creare corridoi umanitari efficaci. Le grandi potenze devono agire per mettere fine alle sofferenze della popolazione.

L’Impegno per la Pace

Il Prof. Foad Aodi, presidente di UMEM, è in prima linea nella lotta per la pace. Sostiene la cooperazione internazionale e la formazione continua dei medici. Il suo lavoro è fondamentale per promuovere la solidarietà e il dialogo.

Conclusione

La situazione a Gaza è drammatica e richiede un intervento immediato. È tempo che le grandi potenze agiscano per fermare l’orrore delle guerre. Solo attraverso il dialogo e la tolleranza si potrà costruire un futuro di pace e democrazia.

 

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