Giuseppe Criseo intervista Maurizio Ortolan, in  Polizia dal 1983, si autodefinisce così: Ex del Servizio Centrale Operativo, autore del libro “io, sbirro a Palermo”, edito da Melampo.

https://vtube.it/maurizio-ortolan/

Giuseppe Criseo intervista Maurizio Ortolan, ispettore in pensione della polizia era agente di scorta del pentito Mannoia

Dal 2005 al 2014 ha vissuto a Palermo, lavorando con la Sezione Catturandi della Squadra Mobile.

Il suo curriculum include poi diverse missioni in Germania, in Spagna, negli Stati Uniti, in Australia

e due promozioni per merito straordinario per l’arresto di Bernardo Provenzano e Domenico Raccuglia, oltre a numerosi encomi.

Ha raccolto le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, lavorando, tra gli altri, con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Gabriele Chelazzi.

Giuseppe Criseo, intervista a Ortolan. Nel 2006 era componente della squadra che arrestò il boss Bernardo Provenzano.

Zolfoeditore ce lo descrive così:

Maurizio Ortolan leggeva i “pizzini” di Bernardo Provenzano, l’autore ci offre una testimonianza necessaria:

“inquadra da molto vicino i più importanti episodi della cronaca criminale italiana degli ultimi trent’anni. Illumina il confine non sempre netto tra bianco e nero nelle stanze fumose della polizia.

E rende il giusto tributo ai numerosi uomini dello Stato che hanno fatto il proprio dovere, lontani dai riflettori.

Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone, ricorda l’avvenimento.

“Quel giorno – afferma il primo cittadino del comune in provincia di Palermo – mi sono sentito fortunato e insieme orgoglioso”

https://youtu.be/5jmgDNQOQRM

Maurizio Ortolan, Commissario della Polizia di Stato, autore del libro “Io sbirro a Palermo” ci racconta i suoi ricordi:

collaborò con il giudice Giovanni Falcone e si occupò del collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia.

Chi era Mannoia? Dal sito di brunocontrada.info

un killer e un esperto raffinatore di eroina. Lo dice lui stesso: cfr. verbale dell’udienza del 29.11.1994 del mio processo, pag. 46 “………

e come uno che ha ammazzato una ventina di persone.” – Sì, ha detto proprio una ventina di persone, cioè circa 20, perché non ricorda se 20 o 19 o 21.

Ps.

Una delle mie interviste piu’ famose

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