“Giustizia per Lavinia” schiacciata da un auto mentre era all’asilo
Velletri 08 Febbraio 2022, “Giustizia per Lavinia” è online da oggi il sito www.giustiziaperlavinia.it, una bimba che mentre si trovava all’asilo venne schiacciata da un auto.
Era il 7 agosto 2018, quando a Velletri, Lavinia di appena 16 mesi, venne investita da un auto, mentre i genitori la credevano al sicuro presso l’asilo che frequentava.
Ora la piccola Lavinia ha 5 anni, e conduce un’esistenza, in stato vegetativo.
Non può più fare nulla Lavinia.
Un caso che nonostante la gravità, oggi stranamente rischia la prescrizione.
Investita da un’auto mentre gattonava, da sola nel parcheggio dell’asilo nido ‘La fattoria di mamma cocca’ di Velletri, abbandonata dalla maestra.
La maestra è accusata di abbandono di minore, un reato che prevede fino a 6 anni di carcere, ma l’hanno rinviata a giudizio il 21 ottobre 2020.
L’altra accusa è di lesioni gravissime, nei confronti della madre che guidava l’auto, che ha schiacciato la bambina.
Non si spiega la motivazione che ha fatto celebrare il processo in primo grado solo a Marzo 2022, insomma dopo 4 anni dalla triste vicenda.
Le vittime come sempre sembrano non potere avere Giustizia.
Così il titolare della web agency Sitissimi di Velletri, Pietro Sportelli, qualche mese fa, ha creato anche il sito internet.
Bisogna tenere alta l’attenzione sulla vicenda, a tal fine c’è anche un gruppo Facebook : “Giustizia per Lavinia”.
I genitori di Lavinia, Massimo Montebove e Lara Liotta, hanno commentato così l’iniziativa : “è stato un gesto generoso e inatteso, che ci ha colpito molto e che è arrivato da una persona che prima ancora di essere un imprenditore è un padre”.
“Questo portale ci ha permesso di raccogliere tutti gli interventi pubblicati dai media sulla nostra vicenda, di raccontare la storia di Lavinia, e consentirà di seguire il processo assieme al gruppo Facebook, per cui grazie di cuore, Pietro!”.
”Lo stato vegetativo non si prescrive!”
C’è una foto di Lavinia con la sua mamma, che con una frase esprime il senso di questa battaglia ”Lo stato vegetativo non si prescrive!”.