Guardia di Finanza, sequestro preventivo a imprenditore Varesotto, per un valore di 16.000 euro.
Varese 04 Luglio 2022, i Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno hanno effettuato un sequestro preventivo per un valore di oltre 16.000 euro, per indebita percezione di un’azienda, del contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Legge 34/20, cosiddetto “Rilancio”.
Sequestro disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un imprenditore del Varesotto.
La finalità di tale contributo, doveva essere di sostegno alle imprese in difficoltà a causa della pandemia in presenza di precisi requisiti da autocertificare, e da quantificare sulla base della differenza tra il fatturato di aprile 2019 e aprile 2020.
Grazie agli approfondimenti effettuati i finanzieri hanno ricostruito il fatturato di competenza del mese di aprile 2019, riscontrando l’indebita percezione.
Infatti i finanzieri sono riusciti a risalire a un’autocertificazione falsa, che permetteva al richiedente di intascare illecitamente il contributo a fondo perduto, quindi da non restituire, per un valore di circa 16 mila euro.
In tale contesto, il GIP ha ritenuto esistenti e sufficienti i presupposti per applicare la misura cautelare reale del sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla confisca del profitto del reato che le fiamme gialle hanno eseguito, segnalando l’indebita percezione all’Agenzia delle Entrate, in qualità di ente erogatore.
L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico finanziaria del Corpo e testimonia la costante attenzione della Guardia di Finanza nel monitoraggio e contrasto delle indebite percezioni di preziose risorse pubbliche che, in caso di conclusione del procedimento penale con sentenza di condanna, saranno obbligatoriamente confiscate e restituite alla collettività.