l boss di Sciacca ucciso sotto un treno, prosciolto il capotreno che lo costrinse a scendere.
Genova 14 Dicembre 2022, l’avevano trovato morto, sotto un treno, la notte del 27 Novembre 2021, il boss Salvatore Di Gangi, detto Totò.
Di Gangi aveva 79 anni, ed era molto malato, tanto da avere difficoltà anche a deambulare, per questo motivo, era stato scarcerato dal carcere di Asti.
il 79enne voleva raggiungere la Sicilia, la sua terra natia, ma nel bel mezzo del viaggio, dopo aver acquistato un regolare biglietto per il treno, il capotreno lo ha costretto a scendere, perché non aveva il green pass.
Insomma non aveva il green pass e allora lo ha abbandonato in una stazione di notte, una cosa davvero disumana, nonostante Di gGangi avesse acquistato un regolare biglietto.
La tragedia era annunciata, infatti l’anziano aveva perso l’orientamento, tanto che entrato dentro una galleria, dove un treno merci lo ha travolto e ucciso.
A nulla è valsa l’accusa nei confronti del dipendente di Trenitalia abbandono d’incapace, per il giudice di
turno non vi è luogo a procedere, pensate un pò quanto poco conta la vita di un uomo rispetto ad un pezzo
di carta : il green pass, pura follia.
Di Gangi era in custodia cautelare ad Asti, ma era stato scarcerato perché era malato, così aveva comprato
un biglietto per il treno, per tornare in Sicilia ma il capotreno lo aveva fatto scendere a Genova.
La morte del boss inizialmente avvolta nel mistero, sembrerebbe essere stata chiarita dalle immagini
riprese dalle telecamere di videosorveglianza, che avrebbero ripreso l’incidente, (Inizialmente si era pensato
ad un omicidio legato alla mafia).
Secondo il pm il dipendente di Trenitalia vista l’età e la difficoltà a camminare del passeggero, avrebbe
dovuto chiamare la Polizia, affinché lo prendesse in custodia, ma secondo il gip il capotreno non avrebbe
alcuna responsabilità.