15 Novembre 2024 12:20
Il milione di euro triturato era nascosto all’interno di una vecchia fotocopiatrice destinata allo smaltimento in un eco centro del vicentino.
Il milione di euro triturato in discarica
Un pensionato settantenne ha rivendicato la proprietà del milione di euro triturato con la fotocopiatrice che lo conteneva, proveniente da Chiampo, un comune dell’Alto vicentino.
La fotocopiatrice era arrivata a Romano D’Ezzelino nello stabilimento della SEA S.p.a., l’azienda incaricata dello smaltimento, su un camion carico di prodotti Raee.
E’ stata grande la sorpresa degli operatori del trituratore quando hanno visto banconote gialle e viola fuoriuscire dal cassetto della carta e finire triturate in mille frammenti minuscoli.
Hanno fermato il macchinario ma ormai il danno era fatto e non c’è stato null’altro da fare che raccogliere i frammenti in un sacco.
Il giallo ha cominciato a chiarirsi quando il Comune di Chiampo nel quale si trova l’eco centro dove era stata gettata la fotocopiatrice ha chiamato un paio di volte.
Gli incaricati del Comune spiegavano che un anziano pensionato, in stato confusionale, cercava disperatamente di riavere una fotocopiatrice che aveva erroneamente conferito nell’eco centro comunale.
Un testamento importante
A suo dire avrebbe dimenticato all’interno della stessa un “testamento importante”.
La Guardia di Finanza, nel frattempo, ha aperto un’inchiesta, identificato il settantenne e ispezionato la casa del pensionato e gli uffici del Comune di Chiampo.
Le fiamme gialle cercheranno ora di chiarire l’origine di tutto quel denaro contante e verificando se, eventualmente, sia il provento di una evasione fiscale
Nel frattempo la fantasia popolare vola e si chiacchiera di cifre sempre più importanti chi dice un milione chi fino a due.
Tanto la cifra esatta del tesoro distrutto resterà comunque un mistero imprigionato tra gli ingranaggi della macchina.